Il melograno è buono e fa bene ma non a tutti: ecco chi deve fare attenzione

Valentina

Salute e Benessere

Ecco perché il melograno non dovrebbe essere mangiato da tutti anche se è molto noto per i suoi numerosi benefici. 

Uno dei frutti ricco di numerose proprietà nutrizionali e ricco di benefici per la nostra salute è di sicuro il melograno. Ha origini antichissime è i suoi frutti sono molto prelibati. Da mangiare tale quale sgranandolo oppure spremendo i semini con un estrattore o una centrifuga per ricavare il suo succo.

E’ uno dei frutti che viene anche consigliato nelle diete grazie alla capacità di darci un senso di sazietà ed essendo povero di zuccheri. Però attenzione, non va bene per tutti. Ci sono alcune persone che non dovrebbero consumarlo o almeno sentire prima il parere del medico. Ecco chi sono.

Il melograno non è per tutti: ecco chi non dovrebbe mangiarlo

Il frutto del melograno, la melagrana non viene consumata quanto si dovrebbe. A volte il suo sapore può non essere gradito a tutti, ma ricordiamoci delle numerose proprietà e benefici che ha sul nostro corpo e consumiamolo di più.

Come prima cosa è ricco di fibre; sappiamo bene che sono un valido aiuto per tenere in buona salute il nostro intestino aiutandolo a ridurre l’assorbimento di zuccheri e di grassi. Inoltre sono loro che ci danno il senso di sazietà.

I semi della melagrana sono ricchi anche di acqua, potassio, fosforo, magnesio e vitamine come la A e la vitamina C perfetta per rafforzare le difese immunitarie e per aiutare nella produzione di collagene. Non fa aumentare il colesterolo ed il contenuto di lipidi e di zuccheri è quasi pari a zero.

Sembrerebbe un frutto adatto a tutti, lo si da spesso ad anziani, bambini e sportivi per reintegrare i liquidi persi durante l’attività fisica, ma non è così.

A chi non è consigliato il frutto miracoloso?

Le persone sane possono consumarlo tranquillamente, mentre chi ha patologie metaboliche con base genetica molto forte, legate all’obesità o comunque preesistenti (tipo il diabete melillo di tipo 2)dovrebbe limitarne il consumo o comunque sentire prima il suo medico curante. Anche se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti è consigliabile consultare il medico prima di assumere il melograno.

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