200 euro il nuovo bonus benzina come non perderlo, dai che si parte gratis

Beatrice

Famiglia

200 euro il nuovo bonus benzina: come non perderlo, dai che si parte gratis. Tutto quello che devi sapere: i requisiti

Negli ultimi mesi il prezzo della benzina è lievitato in modo incredibile, con grande preoccupazione dei cittadini che sentono sulle loro tasche il peso sempre maggiore e hanno sempre maggiori difficoltà a spostarsi. La guerra in Ucraina ha fatto schizzare i prezzi del carburante ai massimi storici, e per questo a gran voce è stato richiesto l’intervento del governo per mantenere sotto controllo la situazione.

200 euro il nuovo bonus benzina come non perderlo, dai che si parte gratis 19072022 Nonsapeviche

Il governo ha infatti istituito degli incentivi per aiutare gli italiani a sostenere il peso economico dei rincari della benzina e fronteggiare la crisi dei prezzi. Tra questi è stato predisposto anche un bonus da 200 euro destinato proprio ai costi legati alla benzina. L‘agenzia dell’entrate ha diramato tutte le informazioni in merito sui requisiti e le modalità in cui usufruirne.

Bonus da 200 euro per il carburante, cosa devi sapere

200 euro il nuovo bonus benzina come non perderlo, dai che si parte gratis 19072022 Nonsapeviche

Il bonus da 200 euro, si legge,  è valido per benzina, gasolio, Gpl e Metano, per tutte quindi le principali tipologie di carburante. L’INPS ha fatto poi sapere che i bonus sono deducibili dal reddito d’impresa e non tassati ai dipendenti.

Venendo ai requisiti per ricevere il bonus, la circolare specifica che possono usufruire del bonus i datori di lavoro privati, mentre non possono accedervi le amministrazioni pubbliche. Possono accedervi datori e lavoratori dipendenti privati, così come lavoratori autonomi, ma sono se dispongono di dipendenti. Escluse invece come detto le amministrazioni pubbliche. E’ essenziale però che i lavoratori siano titolari di reddito di lavoro dipendente.  La norma punta a compensare i maggiori costi legati al carburante sostenuti dai dipendenti di datori di lavoro privati.

I buoni vengono corrisposti subito dal datore di lavoro, senza bisogno di accordi contrattuali. I buoni benzina vengono dati dai datori di lavoro ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante. Questi buoni non rientrano nella formazione del reddito di lavoro dipendente. Rappresentano dunque un’ulteriore agevolazione.  Viene dunque considerata separatamente. I buoni benzina possono essere dati anche con fine di retribuzione. In questo caso, l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in “esecuzione dei contratti aziendali o territoriali”.

Coloro che fossero interessati possono comunque avere maggiori informazioni sul sito dell’INPS. Nella circolare sono espressi chiaramente tutti i dettagli e le modalità in cui ricevere il bonus da 200 euro.

Impostazioni privacy