La dieta vegana “fa male”: ecco cosa può comportare e perché molti si pentono

Francesca Guglielmino

Salute e Benessere

Bufera sui social e media: la dieta vegana fa male… dichiarazioni forti che hanno messo in allarme numerose persone in tutto il mondo. Ecco perché.

Nel corso degli anni sono state numerose le persone che hanno deciso di cambiare il proprio regime alimentare in relazione alle proprie preferenze e anche stili di vita. La conferma di quanto detto, non a caso, arriva anche dal successo riscosso dalla dieta vegana, seguita da milioni di persone in tutto il mondo e che poggia le proprie basi su un tipo di alimentazione esclusivamente vegetale, escludendo di base le proteine di natura animale.

I nutrizionisti sulla dieta vegana hanno sempre dimostrato di essere molto divisi, ma a mettere in allarme il mondo intero sono state le dichiarazioni rilasciate dalla scrittrice e divulgatrice Jayne Buxton che ha definito la dieta vegana una bufala.

La dieta vegana fa davvero male?

Questa è una domanda alla quale sembrerebbe essere arrivata finalmente una risposta da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, così come riportato anche da Il Messaggero.

In particolar modo, in relazione alla dieta vegana messa in atto quotidianamente e per un tempo indefinito, ecco che l’Istituto superiore di sanità fa la seguente attenta osservazione: Poiché i vegani escludono completamente gli alimenti di origine animale dalla loro dieta abituale assumono quantità molto ridotte di quei nutrienti che sono contenuti soprattutto in essi: proteine, zinco, calcio, ferro, vitamina D, acidi grassi omega 3”. Successivamente, viene anche fatta la seguente osservazione: “La vitamina B12 si trova in abbondanza nei cibi di origine animale, non solo nella carne, ma anche in latte e derivati, ma è assente negli alimenti di origine vegetale”.

I danni della dieta vegana

La dieta vegana seguita nel quotidiano quindi priva di base il corpo umano di determinati nutrienti che dovrebbero essere integrati in un secondo momento e non su una base alimentare, facendo affidamento su eventuali integratori. Quanto detto è una conseguenza derivante dal fatto che all’interno di un regime alimentare vegano non sono ammesse in alcun modo le proteine di natura animale, quindi nemmeno attraverso i derivati come avviene invece nel caso dei vegetariani.

Inoltre, la particolare ristrettezza che caratterizza la dieta vegana secondo gli dati di Eurispes del 2022 sembrerebbe che numerosi italiani abbiano deciso di approcciarsi a questo regime alimentare ma nel 2021 è stato riscontrato un calo del 54% di coloro che abbiano deciso poi di proseguire su questo percorso. Un dato che attesta come numerosi italiani abbiano deciso di ritornare ad una base alimentare mista affermando di essersene pentiti, prediligendo così una dieta variopinta e quindi ricca anche di proteine di derivazione animale.

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