Come si distrugge un bambino, pur non sapendolo, cosa siamo capaci di fare noi genitori

Sabrina

Salute e Benessere

Essere genitori è una sfida molto difficile da affrontare e molto spesso si finisce a commettere degli errori a causa dei quali senza accorgersene si arriva a distruggere un bambino.

I genitori senza accorgersene possono influire in maniera anche importante su un bambino distruggendolo in alcuni casi. Il ruolo del genitore è estremamente importante e nella vita dei propri figli incide inevitabilmente il modo in cui lo si svolge.

Come si distrugge un bambino, pur non sapendolo, cosa siamo capaci di fare noi genitori

Ciò detto, scopriamo insieme in che modo un genitore può finire per distruggere un bambino, anche senza esserne consapevole.

Genitori: ecco quali sono le frasi che non vanno pronunciate

Come si distrugge un bambino, pur non sapendolo, cosa siamo capaci di fare noi genitori

Le parole sono importanti e per questo un genitore quando comunica con il proprio bambino deve essere consapevole che il modo in cui sono pronunciate è estremamente importante. A seconda dei casi, infatti, esse possono dare conforto, sostegno ma anche ferire e provocare ansia e stress. A tal proposito, ci sono frasi realmente tossiche che possono avere un effetto sul bambino davvero devastante. Molto spesso, ad esempio, i genitori per spingere i propri figli a svolgere le attività che vogliono mettono in atto veri e propri ricatti morali. Se il bambino si rifiuta, infatti, alcuni genitori sono soliti esprimersi dicendo che non lo si vuole più bene. In tal caso, il bambino si sentirà privato dell’amore da parte di una persona che considera il suo punto di riferimento. Questo genererà ansia e preoccupazione.

Un altro errore viene commesso quando si dice al proprio bambino che non è capace a fare qualcosa. Così facendo non si fa altro che farlo sentire sbagliato. Bisognerebbe piuttosto spronarlo a fare le cose e ricordargli che può chiedere aiuto nel caso in cui non riesca a svolgere qualche attività. Un errore molto comune è quello di paragonare i propri figli a quelli degli altri. Quando il vostro piccolo si comporta in maniera errata non bisognerebbe mai appellarlo come cattivo e addirittura metterlo a paragone con altri bambini. In tal caso, infatti, finirà per avere una bassa autostima e a credere che gli altri sono migliori di lui. Infine quando si ha poco tempo a disposizione, molte persone tendono ad esasperarsi se i propri figli richiedono attenzioni. Spesso, potreste perdere la calma ed utilizzare un’espressione che può avere gravi danni su di loro. Dire, infatti, che non ne potete più di loro non fa altro che spingere il bambino a sentirsi mortificato e insicuro. Imparate piuttosto a ritagliarvi del tempo da trascorrere con loro.

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