Prurito dopo un rapporto? Potrebbe essere un allergia, alle volte anche letale, vediamo di cosa si tratta

Francesca Guglielmino

Salute e Benessere

Imparare a godere dei rapporti intimi con il proprio partner e la regola numero 1 per garantire una solida relazione per una coppia, un qualcosa che diventa complicato nel momento in cui si presenta un fastidioso prurito intimo dopo l’intimità.

Durante gli ultimi anni è stata messa in atto una massiccia campagna di sensibilizzazione volta ad incrementare l’uso dei contraccettivi, in particolar modo dei preservativi, importante nel campo della prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e anche al fine di evitare gravidanze indesiderate. L’uso del contraccettivo, comunque sia, è stato definito e importante sotto innumerevoli punti di vista motivo per cui trovare quello adatto alla coppia, quindi sia all’uomo che alla donna, diventa necessario anche per evitare di inciampare in altro tipo di problematiche.

Prurito intimo dopo rapporto - NonSapeviChe

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla prurito che arriva alle zone intime, dopo il rapporto asessuale avuto con il proprio partner.

Prurito intimo dopo un rapporto

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente è stato riscontrato i numerosi casi come, indistintamente, sia uomo che donna hanno riscontrato dei pruriti intimi dopo i rapporti sessuali con il proprio partner. Anche se è bene ricordare che questo tipo di problematica in numerosi casi si è presentata nelle donne, in tutto dopo aver avuto un rapporto con il proprio partner mediante l’uso del preservativo.

Prurito intimo dopo rapporto - NonSapeviChe

La spiegazione a tale problematica arriva attraverso un’esposizione ripetuta alla materiale con il quale è stato realizzato il preservativo, insieme agli oli lubrificanti inserite all’interno del pacchetto per la conservazione, e che conducono tutti ad un’unica risposta: ovvero il lattice, nonché materiale base con il quale è realizzato il contraccettivo usato dall’uomo.

L’allergia, dunque, si manifesta sempre in un secondo momento quando l’olio lubrificante scompare e la parte intima del partner entra in contatto in modo diretto con il lattice. Non a caso tra i sintomi che rappresenta la manifestazione dell’allergia, oltre il prurito, troviamo evidenti arrossamenti, orticaria insieme a una reazione cutanea da contatto.

Come prevenire i fastidi da allergia al lattice

I soggetti più esposti a questo tipo di allergia, non a caso, sono le donne in quanto le mucose della vagina assorbono tutte le proteine derivanti dalle membrane dell’organo genitale maschile e che in caso di contraccettivi vengono fermate appunto dalla membrana creata dal lattice del preservativo. In rarissimi casi tale allergia può provocare anche l’anafilassi con respirazione difficoltosa, gonfiore della bocca, del viso o della gola con una conseguente difficoltà a deglutire.

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Una soluzione importante da mettere in atto è quella di cambiare radicalmente la tipologia di contraccettivo utilizzato durante i rapporti intimi, evitando così i classici profilattici in lattice e preferire quelli realizzati con materiale naturale e quindi evitando prodotti di provenienza totalmente industriale. Utile in tal senso è consultarsi con un proprio medico di fiducia e nel caso delle donne con il proprio ginecologo, il quale sicuramente sarà in grado di indirizzarvi verso è giusto contraccettivo da usare durante i rapporti intimi ogni proprio partner.

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