Come proteggere i bambini dal caldo in estate? Tutte le dritte dei pediatri

Sabrina

Salute e Benessere

Per proteggere in maniera efficace i bambini dal caldo in estate, in questo articolo vi elenchiamo tutte quelle che sono le dritte dei pediatri.

In questi giorni le temperature registrate sono davvero elevate e questo non fa altro che pesare sui  bambini che risentono molto del caldo. Proprio per proteggerli dall’afa e dalla calura estiva la Sip, Società Italiana di Pediatria, ha voluto rendere nota una sorta di guida in cui sono contenute tutte le dritte che aiutano ad attuare i giusti accorgimenti con i bambini in spiaggia.

Come proteggere i bambini dal caldo in estate? Tutte le dritte dei pediatri

Ciò detto, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su come proteggere i bambini dal caldo in estate per evitare problemi per la loro salute.

Come proteggere i bambini dal caldo in estate: ecco cosa dicono i pediatri

Come proteggere i bambini dal caldo in estate? Tutte le dritte dei pediatri

La stagione estiva può essere davvero difficile da affrontare per i più piccoli soprattutto se le temperature risultano essere particolarmente elevate. In questo senso i genitori devono mettere in atto una serie di comportamenti in spiaggia che aiutano ad evitare problemi per la salute dei loro figli. Tanto per cominciare, il consiglio dei pediatri è quello di recarsi al mare nelle ore meno calde e dunque prima delle 11 di mattina e dopo le 16:00 del pomeriggio. Mentre per quanto concerne l’immersione in acqua del bambino, si suggerisce di praticarlo dopo i sei mesi di vita e dunque in un’età in cui il piccolo potrà apprezzarlo maggiormente.

Sia nei bambini più piccoli che in quelli più grandi l’immersione dovrà avvenire in maniera graduale e dunque bagnando dapprima le caviglie poi lo stomaco, i polsi e soltanto dopo le tempie. Questo, difatti, eviterà di causare uno sbalzo della temperatura corporea che nei casi più gravi potrebbe portare alla perdita di conoscenza. Sempre in riferimento al bagno in acqua e in particolare all’attesa necessaria dopo aver mangiato, va detto che in questo caso non c’è un tempo specifico da rispettare. Questo, difatti, varia a seconda degli alimenti che si consumano in spiaggia poiché ciascuno di essi richiede una tempistica per la digestione diversa.

Non bisogna assolutamente dimenticare inoltre di mantenere idratato il bambino e dunque di fargli bere molta acqua. Molto indicato è anche il consumo di frutta che aiuta a mantenere una corretta idratazione dell’organismo grazie al fatto che risulta essere particolarmente ricca di acqua. Infine, non può non mancare il riferimento alla crema solare. Gli esperti al riguardo consigliano di optare per quelle con fattore di protezione 50+ al di sotto dei 3 anni. Dopo, invece si può optare anche per quelle con protezione 30+.

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