Tè, il miglior modo per prepararlo e gustarlo, tempi e infusi quello che ancora devi sapere

Beatrice

Curiosità

Tè, il miglior modo per prepararlo e gustarlo, tempi e infusi quello che ancora devi sapere. In questo modo la tua tazza di tè sarà perfetta

Bere il è un vero rito. C’è chi lo prende la mattina, a colazione, chi invece, come gli inglesi, lo beve al pomeriggio in salotto, chi ci accompagna i pasti, chi invece ne fa una vera cerimonia, come per esempio i giapponesi. E’ una delle bevande più amate, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo proprio per la sua grande tradizione, il valore simbolico, e ovviamente per la sua bontà e il suo gusto intenso.

tè, il miglior modo per prepararlo e gustarlo, tempi e infusi quello che ancora devi sapere 10102022 (1)

Spesso, quando si parla di gesti automatici, come per esempio preparare una tazza di , lo si fa quasi in modo inconscio. Senza pensare. Eppure, come detto, il è ben più di una semplice bevanda, e ovviamente come tutti i riti ha il perfetto modo di essere eseguito. Ecco come bisogna fare per avere una tazza di tè perfetta e gustosa.

Tè, che passione: ecco il miglior modo di preparare la bevanda più amata al mondo

tè, il miglior modo per prepararlo e gustarlo, tempi e infusi quello che ancora devi sapere 10102022 (1)

Innanzitutto, è bene sottolineare che esistono due diverse “scuole” per quanto riguarda il tè, quella anglossassone/occidentale (che prevede poche foglie di tè, una lunga infusione in una sola estrazione) e quello cinese/orientale (molto té, breve infusione e estrazioni multiple). Quale delle due scuola sia più adatta dipende sicuramente dal tipo di tè che avete a disposizione, a seconda delle sue caratteristiche e di come queste vengono meglio esaltate.

Per prima cosa, dovete scegliere un che sia buono e di qualità. A questo punto, prestate attenzione a tutto il procedimento. Ricordatevi che anche la qualità dell’acqua è importantissima e influenza in risultato finale, dal colore all’aroma. Meglio utilizzate un’acqua pura, incolore, leggermente acida e dolce e minimamente mineralizzata. Ricordatevi che l’acqua non deve mai bollire, ma semplicemente scaldarsi. Una temperatura troppo alta rischia infatti di bruciare il tè, mentre una troppo bassa non permette all’infuso di completarsi alla perfezione. In linea di massima, la temperatura dev’essere di 70-85° C per i tè verdi giapponesi e per tutti gli altri tè delicati, giovani e freschi di raccolto, 80-85° C per i tè verdi, i tè gialli e i tè bianchi, 85-90° C per i tè rossi con i germogli e i Darjeeling primaverili;
85-95° C per i tè wulong e i tè arrotolati, 90-98° C per i tè fermentati, i tè pressati, i tè neri indiani e singalesi.

Per quanto riguarda l’infusione, normalmente se un tè è di qualità si preferisce un’infusione breve, ma molto dipende dal gusto della persona e ovviamente, come detto prima, dalla tipologia di tè utilizzato. Una grande importanza ha anche la conservazione del té, che deve essere conservato in luogo fresco, buio e non umido. Con questi piccoli accorgimenti la vostra tazza di tè sarà perfetta.

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