Covid in arrivo il vaccino spray, si inala non si inietta, già 100 sono le prove

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Covid in arrivo il vaccino spray, si inala non si inietta, già 100 sono le prove per questa nuova soluzione vaccinale di prevenzione anti contagio.

Arriva una nuova soluzione vaccinale per contrastare la diffusione del Covid 19. Nonostante quelle che sono state le forti polemiche che hanno riguardato la somministrazione dei vaccini, la prima la seconda e la terza dose ed oggi con l’arrivo della quarta, i pareri restano ancora contrastanti e la popolazione continua a spaccarsi sulla volontà o meno di sottoporsi a questo nuovo richiamo.

Covid in arrivo il vaccino spray, si inala non si inietta, già 100 sono le prove

Arrivano dai laboratori scientifici dei vaccini che vengono somministrati attraverso l’uso di inalatori spray e questo potrebbe cambiare le sorti della storia in ambito medico scientifico in riferimento ala pandemia da Coronavirus. O almeno questo è ciò che pensano i gruppi di ricerca e di aziende che stanno lavorando su questi prototipi, a seguito dell’annuncio da parte della Cina dell’approvazione del primo vaccino spray contro il Covid. Nonostante manchino ancora prove sufficienti sull’uomo, per ora gli scienziati ripongono molta fiducia in questi nuovi booster.

Covid in arrivo il vaccino spray

Secondo la ricerca la somministrazione di vaccini spray rispetto a quelli intramuscolari andrebbe a ridurre la gravità della malattia e a prevenire il ricovero, ma non a bloccare le forme lievi del contagio. Ma come avverrebbe ciò? Questa tipologia di vaccino andrebbe a dare una risposta immunitaria che include i linfociti T, capaci di distruggere le cellule infette, e i linfociti B, capaci di produrre anticorpi che neutralizzano i patogeni per impedirgli di entrare nelle cellule sane. Circolando nel sangue impiegano più tempo ad arrivare nel naso e nei polmoni, e non riescono a fornire una protezione sufficientemente rapida per impedire alla persona di non ammalarsi.

Covid lo studio: se hai avuto il virus non devi vaccinarti

Benjamin Goldman-Israelow, medico della Yale School of Medicine di New Haven, nel Connecticut, sostiene che le cellule immunitarie presenti nelle mucose agiscono come sentinelle nel sito dell’infezione, e possono agire molto più rapidamente nel fermare i patogeni. Ad oggi sono circa 100 vaccini in fase di sviluppo, 4 in India, Iran e due in Cina, hanno completato, o quasi, gli studi di fase III per testare sicurezza e funzionamento rispetto ad altri booster, e 20 hanno raggiunto gli studi clinici sull’uomo. Potrebbe quindi tramutarsi in concretezza la presenza di questi vaccini spray e magari con questa soluzione più persone riusciranno ad accettare la condizione di doversi vaccinare per poter contrastare massicciamente la diffusione del Covid 19.

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