Curiosità

Fulmini mortali, come proteggersi e tenerli lontani

Fulmini mortali, come proteggersi e tenerli lontani perchè i modi in cui un fulmine può colpire un soggetto sono vari. Scopriamoli insieme. 

Per prima cosa, per affrontare in maniera coerente l’argomento, dobbiamo capire se parliamo di fulmine, di cosa parliamo. Cos’è un fulmine? Il fulmine è una scarica elettrica di forte intensità che si instaura tra due corpi dal potenziale elettrico differente che una volta innescata dal primo corpo, viene magneticamente attratta dal secondo propagandosi attraverso entrambi. L’intensità della corrente elettrica prodotta da un fulmine varia tra i 10 e i 200 kiloampere. Ma come ci si può riparare da n fulmine? Secondo quanto rivelato dagli esperti, dalla pericolosità di un fulmine non si è mai del tutto coperti, infatti non esiste nessun posto del tutto sicuro. Ciò nonostante, esistono dei consigli che si possono seguire, delle indicazioni per proteggersi dalle scariche e ridurre i rischi.

Fulmini mortali, come proteggersi e tenerli lontani

I fulmini possono colpirci senza che il nostro riparo sia realmente sicuro ed esistono più modo per cui questo avvenga. L’impatto diretto con i fulmine è potenzialmente quello più letale ma il meno frequente, infatti può capitare in aree aperte e la scarica colpisce direttamente la persona muovendosi attraverso la pelle e il corpo. Esiste un altro modo, ed è quello laterale oppure di rimbalzo e significa che il fulmine colpisce il soggetto di rimbalzo dopo aver colpito un oggetto a lui vicino. Il fulmine raggiunge un conduttore verticale vicino alla vittima, ad esempio un albero o un ombrellone, e una porzione della corrente elettrica si trasferisce dall’oggetto alla persona. Un altro metodo può essere quello della conduzione a terra, cioè un fulmine colpisce un albero o un altro conduttore, gran parte dell’energia si trasferisce al suolo e viaggia lungo la superficie del terreno, ferendo le persone di passaggio in un’area abbastanza vasta. E’ da ricordare che ii fulmini, all’interno di cavi o altre superfici metalliche, possono percorrere lunghe distanze e il rischio per l’uomo è quello di entrare in contatto con ‘oggetto.

Fulmini mortali, come proteggersi e tenerli lontani

Le condizioni in cui può generarsi un fulmine, le più ideali, sono i cumulonembi e cioè un tipo di nubi che si formano soprattutto durante i temporali. Ma quali sono i segnali da riconoscere? Vento che aumenta, cielo scuro, nuvole sempre più minacciose, lampi e fulmini in lontananza. In questi casi è opportuno non perdere tempo e mettersi al riparo. Altri segnali che indicano che i fulmini sono molto vicini sono l’odore di ozono e i peli e i capelli che si drizzano perché cresce la carica elettrostatica dell’aria. In casa, bisogna vitare di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso; lasciare spenti televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, rubinetti, caloriferi e impianto elettrico; evitare il contatto con l’acqua e stare a distanza da caminetti, pareti, porte e finestre.

All’aperto il consiglio è di rimanere lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi isolati, dai tralicci dell’alta tensione e da altri oggetti alti; non sostare sotto tettoie, balconi, antenne, campanili e ponti; evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; non usare il cellulare o il tablet; togliersi di dosso oggetti metallici come chiavi, anelli, collane e orecchini; non fare attività come pesca, golf, giochi con gli aquiloni, ciclismo e qualsiasi altro sport che implichi l’uso di oggetti con parti metalliche. La posizione di sicurezza e il riparo nell’auto.

In montagna, è meglio scendere di quota, evitando di rimanere su percorsi troppo esposti, come creste o vette, e interrompendo subito eventuali ascensioni in parete. Tenersi alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche e liberarsi di piccozze e sci. Se siamo al mare o al lago, evitare qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua. Indispensabile uscire immediatamente dall’acqua e allontanarsi dalla riva o dal bordo e liberarsi di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni. Se ci si trova in barca, meglio andare sottocoperta bloccando il timone. Infine, se siamo campeggiatori, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping, o nel camper. Ma se si è dentro una tenda ed è impossibile ripararsi altrove, evitiamo di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda, il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico e togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche, isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa
In casa il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, ma non è nullo. Per questo è bene seguire delle regole durante i temporali. Come evitare di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso; lasciare spenti (meglio ancora staccando la spina) televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, rubinetti, caloriferi e impianto elettrico; evitare il contatto con l’acqua (rimandare, quindi, operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia e il bagno); stare a distanza da caminetti, pareti, porte e finestre (assicurandosi che siano chiuse).

 

Catia

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