Se è Omicron e sei vaccinato ecco i sintomi da captare subito

Sabrina

Influencer - Esperti

Nel caso di contagio da Omicron nel paziente vaccinato, ci sono dei sintomi caratteristici che è bene captare subito per evitare rischi gravi per la salute.

La variante Omicron risulta essere tra quelle con il tasso di contagiosità più elevato. Per questo ha attirato l’attenzione della comunità scientifica spinta ad analizzarne le caratteristiche e le sue capacità di diffondersi così velocemente. Ciò detto, quando si viene contagiati da Omicron e si è stati sottoposti al vaccino, ci sono dei sintomi che devono essere tempestivamente identificati.

Se è Omicron e sei vaccinato ecco i sintomi da captare subito

Ecco qual è la sintomatologia che in genere tende ad insorgere nel caso di contagio in pazienti che si sono sottoposti al ciclo vaccinale. Si tratta di un dato emerso in seguito ad un interessante studio condotto per cercare di approfondire le informazioni sulla variante ad alta contagiosità.

Omicron: i 9 sintomi più diffusi

Se è Omicron e sei vaccinato ecco i sintomi da captare subito

Secondo uno studio norvegese è emerso che il contagio da Omicron genera solitamente 9 sintomi. L’analisi, in particolare, è stata eseguita su oltre 100 persone che hanno preso parte ad una festa dopo la quale è stato identificato un focolaio. Ebbene, circa l’89 per cento dei partecipanti si era sottoposta a due dosi di vaccino, mentre più di 60 di loro avevano già avuto il covid e una quindicina risultavano essere casi sospetti.

Stando a quanto riportato i ricercatori norvegesi i sintomi che sono risultati essere quelli più ricorrenti sono naso che cola, tosse, affaticamento, dolori muscolari, mal di testa, febbre, svenimenti, nausea e vertigini. Proprio quest’ultimi tre inoltre sono risultati essere i più diffusi tra le persone vaccinate.

In ogni caso quel che certo è che così come affermato da Tim Spector, docente di Epidemiologia genetica al King’s College di Londra, attualmente la metà dei nuovi raffreddori sono Covid. Anche nel nostro Paese, durante questi mesi si è assistito ad una circolazione piuttosto diffusa della variante Omicron. Nonostante questo, il sistema sanitario non è andato incontro a crisi dovute all’ospedalizzazione dei pazienti affetti dalla variante. Va detto però che a fronte di questo dato c’è quello relativo ai decessi che risulta essere per nulla confortante dal momento che risultano essere ancora piuttosto alti: sono in media 100 al giorno le morti causati dal virus.

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