Vaiolo delle scimmie ecco la tipologia di persona che viene colpita, aspetto, età, sesso

Francesca Guglielmino

Salute e Benessere

Nel corso degli ultimi mesi una delle vere e proprie minacce per la salute dell’uomo è stata rappresentata dalla nuova epidemia “vaiolo delle scimmie”, recentemente è stato svelato l’identikit del paziente tipo.

Sono stati anni davvero molto difficili per le persone di tutto il mondo che hanno dovuto affrontare la paura o il contagio da Covid-19, il virus pandemico che ha messo in ginocchio tutte le nazioni tra lockdown e misure di prevenzione del contagio.

Poco dopo la ripresa di una vita quanto più normale è possibile ecco che arriva una nuova minaccia a mettere in discussione la sicurezza delle persone, la quale è rappresentata dal vaiolo delle scimmie così come dimostrato dal numero crescente di pazienti in tutto il mondo.

Chi attacca il vaiolo delle scimmie

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane si è registrato un numero crescente di casi riguardante appunto il vaiolo delle scimmie. Gli scienziati hanno lavorato per individuare il paziente tipo che il virus predilige considerando che ad oggi sono stati registrati 714 casi fino al 23 agosto 2022.

Attualmente la gestione della epidemia sarebbe sotto controllo, ma allo stesso tempo gli scienziati sono stati in grado di individuare gli identikit del paziente che viene maggiormente colpito e quindi considerato predisposto a contrarre il vaiolo.

Quale persone corrono il rischio di contrarre la malattia?

Una domanda molto particolare alla quale hai deciso di rispondere l’istituto Lazzaro Spallanzani di Roma in collaborazione con le autorità sanitarie regionali, il Ministero della Salute e la Fondazione Bruno Kessler.

Secondo quanto reso noto il vaiolo delle scimmie colpirebbe maggiormente uomini con età media di circa 37 anni, motivo per cui a breve si potrebbe rendere necessaria la somministrazione del vaccino ad oltre 16.000 persone che rientrano in queste categorie:

– Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus,
– Persone gay, transgender, bisessuali,
– Uomini che hanno rapporti intimi con altri uomini che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.

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