Prezzemolo cotto o crudo, quando diventa tossico?

Beatrice

Salute e Benessere

Prezzemolo cotto o crudo, quando diventa tossico? Ecco la verità sul luogo comune: attento a non esagerare

Il prezzemolo e il coriandolo  sono tra le erbe aromatiche più utilizzate in cucina. Vengono utilizzata per insaporire ogni tipo di ricetta. Solitamente si tende a non fare cuocere il prezzemolo e il coriandolo. E’ convinzione di molti infatti che queste erbe una volta cotta diventi tossica.

prezzemolo cotto o crudo, quando diventa tossico? 27072022 Nonsapeviche

Questa credenza ha origini antichissime. Le donne che non desideravano rimanere incinta infatti bevevano l’apiol, una sostanza rilasciata dalle foglie di prezzemolo durante la cultura. Da allora si è sempre creduto che il prezzemolo e il coriandolo non potessero essere cotti. Ma è davvero così?

Il prezzemolo e il coriandolo sono davvero tossici? Ecco la verità

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Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Può infatti diventare tossico, ma perché sia velenosa la sostanza, questa deve provenire da grandissime quantità di prezzemolo. Le dosi utilizzate normalmente in cucina non sono quindi abbastanza per essere velenose. Esiste comunque una correlazione tra prezzemolo, coriandolo e aborto. Stimolano infatti le contrazioni uterine, è meglio dunque evitarle in gravidanza. Si parla però di dosi davvero importanti, e non significa che siano tossiche o dannose.

Coriandolo e prezzemolo si possono dunque mangiare tranquillamente, a patto di non esagerare. Il prezzemolo ha inoltre diverse proprietà benefiche. E’ infatti ricco di antiossidanti, tra cui la vitamina C, ma anche carotenoidi e tocoferoli, che aiutano a combattere i radicali liberi e quindi a ritardare l’invecchiamento, di cui sono i principali responsabili. Aiuta anche per questo motivo contro la comparsa di tumori.

Il prezzemolo ha effetto benefico anche sulle ossa e previene malattie degenerative come l’osteoporosi. E’ un ottimo mineralizzante in quanto ricco di sali minerali. Contiene infatti calcio, ferro, fosforo, rame e zolfo. Aiuta l’organismo ad assorbire al meglio il ferro, è utile anche per regolare i valori della pressione sanguigna, ed è quindi consigliato per chi soffre di pressione alta.

Può aiutare anche la pelle. Ha infatti proprietà sbiancanti che possono aiutare contro macchie e lividi. Ha effetti benefici anche sul nostro intestino. favorisce la digestione, elimina l’alitosi. E’ consigliato anche in caso di otite e può essere utilizzato come analgesico durante il ciclo mestruale.

Ha dunque davvero moltissimi vantaggi. Attenzione però come in tutte le cose a non esagerare e a non assumerne dosi eccessive.

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