Mai più notte insonne per i nostri piccoli, il nuovo studio lo dimostra

Beatrice

Salute e Benessere

Mai più notte insonne per i nostri piccoli, il nuovo studio lo dimostra. I consigli degli esperti per i neo genitori.

Quando si aspetta un bambino uno dei crucci dei neo genitori è il dover dire addio alle lunghe nottate di sonno. Tra pianti, pannolini e “spuntini” notturni, i neonati tengono decisamente impegnati anche di notte, a discapito del comodo riposo a cui erano abituati i loro genitori.

Mai più notte insonne per i nostri piccoli, il nuovo studio lo dimostra 19072022 Nonsapeviche

Niente paura però: la rivista Pediatrics è arrivata in soccorso dei nei genitori aiutando a guidare le madri in questa complicata missione: rendere il sonno dei propri figli lungo e migliore, in modo da potersi rilassare di più anche loro. Scarsa qualità di sonno dei neonati porta infatti, secondo alcuni studi, a maggiore rischi di sviluppare obesità e dunque malattie cardiovascolari in età adulta. Inoltre non dormire bene influisce sulle emozioni del bambino, rendendolo più irritabile. Per non considerare gli effetti suoi genitori, anche loro più stressati, meno produttivi e meno disponibili con i loro figli. Quali sono allora i trucchi per far sì che il neonato abbia un sonno ristoratore con benefici di tutti?

Il vostro bambino non vi lascia dormire? Ecco i consigli degli esperti

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I ricercatori della Penn University hanno voluto dispensare qualche consiglio. Meglio fissare l’ora di sonno del bambino tra le 19 e le 20. Contrariamente a quanto si possa pensare infatti farlo dormire tardi non aiuta a farlo dormire più a lungo. E’ consigliabile mettere il bambino a letto quando ha sonno ma è ancora sveglio, per insegnarli come auto-calmarsi e rilassarsi.

Una buona strategia è poi stabilire una routine che possa accompagnare il sonno del bambino, come fare un bagno o leggere il libro prima di dormire. Meglio invece lasciar perdere giochi troppo entusiasti prima della tanto attesa “nanna”

Quando il bambino si sveglia, non assumete subito che si tratti di fame e di dovere allattare il bambino: provate con carezze, a dargli il ciuccio, a parlare rassicurandolo in modo da farlo rilassare. I bambini andrebbero presi in braccio e gli dovrebbe essere dato da mangiare solo se sono effettivamente incalmabili e angosciati e se hanno fame davvero. Il bambino, secondo i ricercatori, impara a calmarsi da solo solo se nessuno lo tranquillizza. Sarebbe meglio, insomma, sopportare qualche pianto in più, per quanto possa stringere il cuore, per averne poi benefici dopo.

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