Lo stress influenza il sonno: ecco cosa sapere sul dormire meglio

Beatrice

Salute e Benessere

Lo stress influenza il sonno: ecco cosa sapere per dormire meglio. Il sorprendente risultato della ricerca vi sorprenderà

E’ cosa nota che lo stress e il nervosismo influiscano in modo importante sul sonno. Avere il sonno tormentato, fare fatica a dormire, soffrire d’insonnia sono sintomi che vengono spesso ricondotti ad uno stato mentale non ottimale.

Lo stress influenza il sonno: ecco cosa sapere per dormire meglio 08072022 Nonsapeviche

In realtà però alcuni tipi di stress hanno l’effetto opposto, e portano a dormire di più. In certi casi la necessità di dormire aumenta. Gli ormoni dello stress e le preoccupazioni infatti vengono mitigate dal sonno, almeno stando allo studio pubblicato su Science.

Lo stress influenza il sonno, la sorprendente scoperta della ricerca

Lo stress influenza il sonno: ecco cosa sapere per dormire meglio 08072022 Nonsapeviche

Il ricercatori, un gruppo di studiosi inglesi e cinesi coordinati dall’Imperial College London, hanno messo dei topi insieme a dei topi più forti, in modo da causare la loro sconfitta e causare uno stress cronico, modello animale di ansia e depressione.

A questo punto come reazioni cresceva l’istinto di attacco o fuga nei roditori. Monitorando l’attività cerebrale dei topi si è scoperto che un gruppo di neuroni rispondeva agli ormoni dello stress e per risposta induceva il sonno Rem (quello con rapidi movimenti oculari, in cui si tende a sognare) e sonno non Rem (più pesante e senza sogni). Durante le ore in cui l’attività dei neuroni è rimasta attiva i topi dormivano e le cellule cerebrali inviando segnali ai neuroni hanno impedito che questi producessero di nuovi

Una volta svegliati i ricercatori hanno provato a rilevare i loro livelli di ansia basandosi sulla ricerca della luce. I topi sotto stress infatti prediligono nascondersi e cercare il buio. I topi che avevano dormito sono stati più tempo alla luce apparendo quindi meno stressati.

Questa scoperta può essere trasportata anche all’uomo. Conoscendo il nucleo di cellule che riconosce lo stato ansioso e induce il sonno per regolare gli ormoni dello stress, si potrebbe stimolare i neuroni per trattare lo stress. Questo studio,  finanziato dal Wellcome Trust britannico e dallo UK Dementia Research Institute, può essere utile per alleviare i traumi e i sintomi iniziali delle malattie degenerative. Sollecitando un sonno ristoratore si potrebbe infatti alleviare lo stress psicologico e i disturbi successivi alla diagnosi. La ricerca continuerà insomma a muoversi in questa direzione per studiare meglio i potenziali risvolti positivi di questa scoperta.

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