Quel prurito che ti non lascia, sicuro che è la candida! Come riconoscerla e curarla

Sabrina

Salute e Benessere

Quando il prurito intimo non ti lascia è sicuro che si tratti di candida. Ecco come riconoscerla e curarla in maniera efficace.

Il prurito intimo nella maggior parte dei casi è il segnale della presenza della candida. A tal proposito, scopriamo insieme quali sono i sintomi più diffusi che aiutano a riconoscerla efficacemente.

Quel prurito che ti non lascia, sicuro che è la candida! Come riconoscerla e curarla

Scopriamo insieme quali sono i segnali che indicano che si tratta di candida. Una volta individuata correttamente è importante curarla in maniera efficace.

Candida: sintomi e rimedi

Quel prurito che ti non lascia, sicuro che è la candida! Come riconoscerla e curarla

Il disturbo in esame è provocato da un fungo che è tra i più diffusi. Questo dunque è il motivo per cui la candida risulta essere un’infezione molto diffusa, soprattutto nelle donne. A tal proposito, va detto che molto spesso sono proprio le donne a trasmettere il fungo agli uomini. Nello specifico, la candida è un’infezione che interessa i genitali e in alcune persone può avere anche carattere recidivanti.

Le cause possono essere numerose ma in particolare tra queste le più diffuse sono l’assunzione di antibiotici o anche un pH vaginale eccessivamente acido. Talvolta, peraltro, tra le cause ci possono essere anche un sistema immunitario compromesso o lo stress eccessivo. Oltre al prurito tra i sintomi è possibile riconoscere delle perdite vaginali di colore bianco. Non solo, in alcuni casi, è possibile assistere anche ad arrossamenti che riguardano i genitali esterni oltre che accusare dolore durante la minzione o i rapporti sessuali.

Nella gran parte dei casi, si tratta di un fungo che si risolve in maniera spontanea, in altri invece è necessario ricorrere ad un trattamento farmacologico. Nel caso in cui sintomi non accennano a diminuire infatti è necessario esporre il problema ad una figura esperta in modo tale che possa prescrivere l’uso di creme adatte al caso. Molto probabilmente, il ginecologo vi consiglierà di procedere con un’antimicogramma che aiuta a stabilire anche quale potrebbe essere la terapia efficace. Alla luce di quanto appena detto, bisogna sottolineare l’importanza di non sottovalutare i predetti sintomi soprattutto se non tendono a risolversi spontaneamente in modo tale da evitare di andare incontro a problemi di salute più seri.

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