Quanto conviene avere sul conto corrente per non pagare troppe tasse

Beatrice

Influencer - Esperti

Quanto conviene avere sul conto corrente per non pagare troppe tasse? Non superare questa cifra se non vuoi vedere diminuiti i tuoi risparmi

I soldi tenuti sul conto corrente possono risentire di inflazione, costi, e aumenti delle tasse, soprattutto in periodi storici travagliati e dilaniati dalla crisi economica seguiti a pandemia e guerra in Ucraina, e trasformarsi in un ingente costo alla fine dell’anno.

quanto conviene avere sul conto corrente per non pagare troppe tasse 21062022 Nonsapeviche

Se da un lato è indispensabile avere sempre nel conto corrente da riuscire a sostenere le spese giornaliere e da avere sicurezza economica, dall’altro non bisogna mantenere troppi soldi al suo interno per evitare che i nostri risparmi possano trasformarsi in troppe tasse da pagare.

Non tenere troppi soldi nel tuo conto corrente. Ecco dove puoi spostarli

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Aprire il conto corrente bancario è sicuramente il posto più sicuro dove tenere i propri risparmi. A differenza di anni fa però, dove tenere i soldi nel conto poteva a lungo andare generare una rendita, oggi i soldi depositati nel conto corrente non salgono di valore restano fine a se stessi. Anzi, vengono inflazionati e tassati. Per questo è bene considerare quanti soldi tenere sul conto corrente.

Tenere, per esempio, 50.000 euro sul proprio conto corrente porterebbe lentamente all’erosione dei risparmi, tra tassa ed inflazione. Meglio quindi lasciare nel conto i soldi necessari a gestire imprevisti e spese quotidiane dove si necessita di denaro immediato, e togliere il resto dal conto corrente.

Per non eccedere con il pagamento delle tasse è meglio non superare i 5000 euro di soldi contenuti nel conto, che dovrebbero bastare a gestire tutte le necessità più immediate. Con un deposito di oltre 500 euro si deve infatti versare un’imposta di bollo prelevata dall’istituto finanziario dove è stato aperto il conto. Si tratta di 34,20 euro ogni anno per le persone fisiche e 100,00 euro ogni anno per imprese, aziende e i titolari di partita IVA.

Ma dove dirottare il resto dei nostri risparmi? Il consiglio è farsi aiutare da un consulente finanziario che sappia indicare dei metodi per trasformare i propri risparmi in asset da fare fruttare e avere rendimenti. In tanti scelgono di spostare parte dei propri risparmi in investimenti a basso rischio, che fruttano con il passare del tempo. Una soluzione può essere quindi tenere 5000 euro in banca, e spostare il resto su investimenti che abbiano una minima percentuale di rischio e possano nel tempo dare guadagno.

 

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