Non è una questione di colesterolo alto è la tipologia che preoccupa!

Piera Feduzi

Salute e Benessere

Il colesterolo è una sostanza grassa prodotta dal nostro organismo, non sempre è considerato dannoso dai medici, poiché interviene in numerosi processi metabolici importanti. Quali sono le differenze tra buono e cattivo?

Colesterolo e trigliceridi sono sostanze che vengono prodotto in modo naturale dal nostro organismo e non sempre sono negativi o dannosi. Essi infatti concorrono alla riuscita di numerosi processi metabolici importanti. Il colesterolo, ad esempio, permette la sintesi della vitamina D e il mantenimento dell’integrità delle cellule; i trigliceridi invece sono una fonte di energia per tutto il nostro corpo.

Colesterolo
Colesterolo

Ma queste sostanze possono entrare nel nostro organismo anche da fonti esterne rispetto alla produzione naturale, ad esempio attraverso un’alimentazione ricca di cibi di origine animale con contenuto di grassi saturi come carne, burro, salumi, latticini, uova, oppure di cibi che contengono acidi grassi trans come i biscotti e le patatine fritte, e ancora i carboidrati e l’alcol.

Colesterolo buono e cattivo, le differenze

Molecola del colesterolo
Molecola del colesterolo

Colesterolo e trigliceridi circolano liberamente nell’organismo sotto forma di lipoproteine insolubili in acqua. Ne esistono di due tipi: quelle a bassa densità, dette LDL, che trasportano il colesterolo nel corpo; quelle ad alta densità, o HDL, coinvolte nella rimozione del colesterolo in eccesso.

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Il cosiddetto colesterolo cattivo è quello del primo tipo, ossia LDL, perché può contribuire alla creazione di accumuli di grasso nei vasi sanguigni causando malattie cardiovascolari anche gravi, come infarto o ictus. Quando questo tipo di colesterolo è alto o in eccesso, vuol dire che i suoi livelli nel sangue superano i valori ottimali che sono di 100 mg/dl. Nei diabetici o in chi soffre già di malattie cardiovascolari, questi valori non devono superare i 70 mg/dl.

Il colesterolo HDL, ossia quello buono, invece contribuisce a liberare i vasi sanguigni dal suo gemello cattivo, ossia quello LDL. Dunque, al contrario dell’altro, aiuta l’organismo a proteggersi dalle malattie come infarto e ictus. Per apportare benefici al corpo, deve essere presente nel sangue in valori superiori al 40 mg/dl negli uomini e al 48 mg/dl nelle donne.

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I livelli di colesterolo cattivo nel sangue sono influenzati da numerosi fattori oltre alla nutrizione, quali il peso (sovrappeso e obesità), la sedentarietà e uno stile di vita poco attivo, il diabete, il vizio del fumo e del consumo di bevande alcoliche, ma anche l’età e il sesso.

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