Attenzione a questi aspetti del carattere che possono nascondere una vera patologia

Piera Feduzi

Salute e Benessere

Sono diversi i disturbi di personalità da cui ognuno di noi può essere affetto e ogni carattere nasconde una patologia che si può rintracciare da sintomi ben precisi.

Ogni personalità e il carattere di ognuno di noi può celare dei disturbi che riguardano il nostro mancato adattamento alle condizioni della vita sociale e ai diversi ambiti del quotidiano. E’ possibile valutare i sintomi di queste patologie al fine di classificarle e rintracciare un approccio terapeutico efficace.

Carattere e patologie 20220109 nonsapeviche.com
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E’ quello che ha provato a fare lo psicologo Theodore Millon, per il quale descrivere una personalità vuol dire fare riferimento a un livello patologico nella norma. Egli ha individuato 15 stili di personalità che si possono muovere tra due polarità opposte: la prima è contraddistinta dal livello patologico nella norma e all’altra si trova una forma patologica nota.

Le patologie nascoste dietro al carattere, la classifica

Patologie legate al carattere 20220109 nonsapeviche.com
Patologie legate al carattere

Secondo gli studi dello psicologo, una prima personalità è l’introverso ed evitante, ossia una persona che a livello patologico normale è timida ma vorrebbe una vita sociale più ricca, frenata dalla sua insicurezza. A livello patologico, una personalità simile che no acquisisce fiducia in se stessa può trasformarsi in una persona riservata e introversa. La sua estrema timidezza nasconde sfiducia che può diventare forte senso di inadeguatezza. In questo caso la persona è riluttante verso ogni rapporto poiché fonte di imbarazzo. 

Il nonconformista invece è colui che ripudia le regole sociali come vengono imposte e infrange le norme dell’ambiente culturale predominante in cui vive. Sono le cosiddette persone alternative, in genere sono artisti e veri trasgressori del quotidiano. Queste persone non rispettano l’autorità e le leggi, in genere sono immature e sconsiderate, anche molto impulsive. Possono addirittura diventare antisociali. Il disturbo antisociale di personalità è caratterizzato dalla inosservanza e dalla violazione dei diritti altrui, che danno vita ad atti di disonestà, aggressività, noncuranza e mancanza di rimorso.

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Il fiducioso – narcisista è colui che ripone molta fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, crede pertanto di non dover dimostrare nulla agli altri, ma ha anche ugualmente bisogno di accettazione e approvazione sociale. Il narcisista allontana chi non riconosce il suo valore speciale. E’ abituato a ricevere lusinghe dagli altri ed è disposto a sminuire coloro che non tendono a lodarlo. E’ totalmente incentrato sui propri bisogni e non considera mai quelli altrui. La persona fiduciosa si mette sulla difensiva quando sente di essere attaccato o offeso, ma in un livello successivo di patologia può sentire il bisogno di sopraffare gli altri.

Il socievole – istrionico nella norma è una persona socievole ed estroversa, è emotivo e aperto agli altri, in genere stringe numerose relazioni sociali. E’ un personaggio estroverso e cattura l’attenzione su di sé. Quando è normale, ha capacità di auto-riflessione tale da poter intrattenere anche rapporti profondi, ma quando il livello diventa patologico, la sua socievolezza diventa ricerca estenuante di affetto. Agli altri sembra padrone di sé e molto sicuro, ma in realtà ha paura di restare da solo e ha bisogno di approvazione e accettazione.

Lo scettico dubita di tutto, è ipercritico e in disaccordo con gli altri. Nella forma patologica diventa passivo-aggressivo con una personalità ambivalente, costantemente combattuto tra la relazione con gli altri e i propri desideri. E’ in perenne lotta con se stesso e trascina dentro anche gli altri.

La persona capricciosa è volubile, nelle relazioni si mostra polemica e cerca lo scontro. E’ ansiosa e irritabile, si sente incompresa. Diventa borderline quando sperimenta stati alterni di malumore, malinconia, apatia, euforia. Non ha un’identità strutturata per questo vive con instabilità le relazioni interpersonali e la sua stessa identità.

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Il coscienzioso è pignolo e rispettoso delle norme. Lavora molto, è prudente, parsimonioso, perfezionista. Nella forma patologica diventa ossessivo compulsivo poiché vive conflitti intra-psichici che lo portano a trascurare le relazioni.

Infine esiste il sospettoso – paranoico che è molto prudente e fatica ad aprirsi con gli altri. Sta sulla difensiva e arriva ad attribuire agli altri pensieri e intenzioni non reali. Diventa paranoico quando prova risentimento verso gli altri, che considera moralmente scadenti e disonesti. A questo punto è irritabile, riversa sugli altri i suoi sentimenti negativi e tende a vivere in costante allerta.

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