Non fare la dieta chetogenica se non sei seguito da un esperto, ecco perché

Valeria B

Salute e Benessere

Non fare la dieta chetogenica se non sei seguito da un esperto, ecco perché. Cosa bisogna sapere.

Avrete sicuramente sentito parlare di dieta chetogenica. Si tratta di un regime alimentare particolare, utilizzato come vera e propria terapia per alcuni stati patologici e non solo per perdere peso. Per questo motivo è assolutamente bandito il fai da te. La dieta cehtogenica può essere prescritta solo da un medico.

dieta chetogenica

Questo particolare regime alimentare consiste in una drastica riduzione dei carboidrati per indurre l’organismo a produrre autonomamente il glucosio necessario al suo funzionamento, utilizzando i grassi contenuti nel tessuto adiposo.

Ecco perché viene usata anche come dieta dimagrante, come vi abbiamo già spiegato, soprattutto nella cura dell’obesità. La dieta chetogenica, tuttavia, non è necessariamente ipocalorica. Può contenere anche una quantità normale di calorie, proprio perché serve in generale come terapia anche per altre malattie.

Poiché questa dieta riduce in modo importante il glucosio nel sangue, aumentando la quantità di corpi chetonici e l’acidità del sangue, è importantissimo che sia effettuata solo su controllo medico. Ecco perché.

Non fare la dieta chetogenica se non sei seguito da un esperto

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La dieta chetogenica va seguita esclusivamente su prescrizione del medico, per patologie particolari o il trattamento dell’obesità grave e di un eccesso importante di sovrappeso. Perché la drastica riduzione di zuccheri, che comporta seguire questo regime alimentare, può avere effetti negativi sulla salute.

Il glucosio che assumiamo con i carboidrati ci serve per vivere e far funzionare i nostri organi. Assumerlo in eccesso è sbagliato e può causare il diabete di tipo 2, ma anche eliminarlo del tutto è dannoso per la salute.

Dunque la dieta chetogenica è una vera e propria terapia, che richiede la valutazione e il controllo del medico. Tra le patologie per cui è impiegata, oltre all’obesità e al diabete di tipo 2, ce ne sono diverse che non richiedono necessariamente una perdita di peso, come: il Morbo di Parkinson, il Morbo di Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica, i traumi cranici, l’ epilessia resistente ai farmaci, l’emicrania e anche nella cura di alcuni tumori.

La dieta chetogenica può essere impiegata anche nella cura dalla sindrome dell’ovaio policistico, una patologia che può dare sovrappeso.

Come funziona

Abbiamo detto che in corrispondenza della riduzione di glucosio nel sangue, aumenta la produzione dei corpi chetonici, che sono dei residui del metabolismo dei grassi. Sono corpi chetonici l’acido acetoacetico, l’acetone e l’acido beta idrossibutirrico. Vengono prodotti perché l’organismo brucia i grassi per produrre energia, invece del glucosio. Questi acidi svolgono una funzione antinfiammatoria e antiossidante. La produzione dei corpi chetogeni stimola anche il senso di sazietà.

Nei pazienti diabetici, la dieta chetogenica riduce l’iperglicemia e la resistenza all’insulina. Ma va calibrata molto attentamente, perché nei diabetici c’è anche il rischio di ipoglicemia. Per questo è fondamentale il controllo medico.

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