Insonnia: ce ne sono diversi tipi, ecco come riconoscerli e come trattarli

Valeria B

Salute e Benessere

Insonnia: ne esistono diversi tipi, ecco come riconoscerli e come trattarli. Le informazioni utili.

L’insonnia è un disturbo molto diffuso ma che non va sottovalutato. La scarsità di sonno può avere conseguenze molto pesanti per la salute di una persona, come problemi di lunga durata e malattie croniche.

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Sono circa 12-15 milioni gli italiani che soffrono di insonnia. Quasi uno su quattro e la maggioranza sono donne, circa il 60% degli insonni. Questo disturbo colpisce le donne soprattutto in menopausa.

Bisogna sapere, poi, che l’insonnia non è una sola, ma ne esistono diversi tipi. Ciascuno ha cause diverse e necessita di un trattamento specifico. Ecco cosa bisogna sapere.

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Insonnia: ce ne sono diversi tipi, ecco come riconoscerli e come trattarli

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Sull’insonnia, oltre ai disturbi fisiologici, possono influire anche i disturbi psicologici. Ansia, depressione, stress possono essere cause scatenanti importanti che hanno bisogno di un trattamento specifico. A seconda del tipo di disturbo esiste un tipo diverso di insonnia. Scopriamo quali sono e come trattarli.

Stress. Si tendono a sottovalutare le conseguenze dannose per la salute dello stress. Stare di continuo sotto pressione può provocare disturbi alimentari e anche insonnia. È difficile addormentarsi e il sonno è spesso disturbato. Per compensare la mancanza di riposo adeguato si rischia di consumare cibi troppo calorici. Il rimedio contro l’insonnia da stress è limitare il più possibile le situazioni stressanti, perdersi dei periodi di riposo, limitare cibi e bevande eccitanti (caffè, cioccolato), fare sport per scaricare le tensioni, massaggi rilassanti, aiutarsi con integratori a base di melatonina, praticare yoga e meditazione. Per eventuali farmaci consultate il vostro medico.

Ansia. L’insonnia da stati ansiosi è più grave di quella da stress. Le persone che ne soffrono fanno molta fatica a prendere sonno e anche quando dormono la qualità del sonno è disturbata da incubi, disagi e anche risvegli notturni. I rimedi cambiano a seconda del tipo di ansia, se è passeggera, legata a un periodo particolare di preoccupazioni in famiglia o sul lavoro, o se invece è cronica. Nel primo caso passerà quando termina il periodo difficile e ci si può aiutare con i rimedi indicati sopra. Nel secondo caso, invece, potrebbe essere necessario un trattamento psicologico mirato e l’assunzione di farmaci.

Depressione. Questo disturbo è ancora più serio perché se non adeguatamente trattato può scatenare altri problemi ancora più gravi, oltre all’insonnia. Il depresso fa fatica ad addormentarsi e quando dorme spesso si sveglia nel cuore della notte non riuscendo più a prendere sonno. In questo caso, prima dell’insonnia, va curata la depressione.

Disturbi psicologici generici. Le persone molto emotive, anche senza essere particolarmente stressate o ansiose, possono avere difficoltà ad addormentarsi quando devono affrontare un periodo impegnativo. Più spesso hanno incubi e si svegliano nel cuore della notte, il loro sonno, dunque, è molto disturbato. Per risolvere il problema vanno bene i consigli indicati sopra per le persone stressate. Da utilizzare anche i rimedi naturali, come tisane rilassanti, camomilla, alimentazione leggera alla sera e tutte quelle attività che fanno stare bene e allontanano preoccupazioni o disagi.

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