Tutte le detrazioni fiscali ignorate dalla maggior parte delle persone: salute e casa le principali

Valeria B

Influencer - Esperti

Tutte le detrazioni fiscali ignorate dalla maggior parte delle persone: salute e casa le principali. Le informazioni utili.

Nella vera e propria giungla di tasse e bonus, alcune detrazioni fiscali ci sfuggono. Così capita che paghiamo più tasse e imposte di quelle che potremmo risparmiare grazie alle detrazioni fiscali ignorate.

detrazioni fiscali ignorate

Per evitare che qualche agevolazione fiscale resti trascurata e dunque non utilizzata, proviamo noi a farvi un riepilogo di tutte quelle detrazioni che più spesso sfuggono ai contribuenti.

Questo inconveniente, tra l’altro, si verifica soprattutto con le detrazioni per la salute e la casa. Ecco tutto quello che bisogna sapere e come fare per usufruire di queste agevolazioni.

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Le detrazioni fiscali ignorate dalla maggior parte delle persone: salute e casa le principali

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Sembra incredibile eppure i contribuenti dispongono di numerose detrazioni fiscali che vengono ignorate perché poco o per nulla conosciute. Molte riguardano la salute e la casa, due settori in cui si spende tanto e le cui spese, invece possono andare in detrazione o deduzione dalle spese fiscali, con un discreto risparmio sulle tasse da pagare. Scopriamole insieme.

Detrazioni fiscali per spese sulla salute

Alcune detrazioni fiscali ignorate riguardano quelle relative alle spese sanitarie per disabili. Si tratta, in primo luogo, di spese sanitarie per cure specialistiche, come analisi, visite mediche e prestazioni chirurgiche. Per queste spese si può ottenere una detrazione del 19% dall’imposta, per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro.

Possono invece essere detratte integralmente le spese per: il trasporto del disabile in ambulanza o effettuato da enti di assistenza come Onlus o servizi del Comune; acquisto di arti artificiali, poltrone, apparecchi per la deambulazione o il sollevamento dei disabili; la costruzione di rampe per eliminare barriere architettoniche dalle abitazioni; i lavori per adattare l’ascensore per carrozzine per disabili e per la manutenzione della pedana di sollevamento del disabile; strumenti per agevolare l’autosufficienza del disabile come computer, telefoni speciali, tastiere espanse; adattamento di parti della casa; interpretariato per le persone non udenti.

Per tutte queste ultime spese è prevista una detrazione del 19% sull’importo intero delle spese. La detrazione può essere usufruita dal familiare che ha suo carico la persona disabile

Anche le spese mediche rateizzate sono ammesse alla detrazione del 19%, quando superano 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro. La detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali costanti e di pari importo.

Detrazioni fiscali per spese sulla casa

Le spese per la casa, come acquisto, lavori e anche affitto, sono molto onerose. Scopriamo quelle che possiamo detrarre dalla dichiarazione dei redditi.

Un’agevolazione fiscale richiesta molto raramente riguarda dal detrazione del 19% sugli interessi da pagare per il mutuo ipotecario per la costruzione dell’abitazione principale. L’importo massimo detraibile è di 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d’imposta, a queste condizioni: il mutuo deve essere stipulato nei 6 mesi che precedono la data di inizio dei lavori o nei 18 mesi successivi; l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori (escluse le forze dell’ordine); il mutuo deve essere contratto da chi avrà il possesso dell’immobile a titolo di proprietà o di altro diritto reale.

Nella detrazione fiscale del 19% sono inclusi anche gli interessi passivi relativi all’importo del mutuo effettivamente utilizzato in ciascun anno per la costruzione dell’immobile. La decadenza si verifica nel periodo d’imposta successivo a quello in cui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale. Non sono calcolate eventuali variazioni dovute a trasferimenti per motivi di lavoro.

Un’altra detrazione fiscale riguarda le spese per l’affitto degli studenti universitari fuori sede. Anche in questo caso si applica la detrazione del 19% su un massimo di 2.633 euro. Il beneficio di applica in caso di contratto di locazione regolarmente registrato a uno studente universitario o corso di studi equiparato (istituto tecnico superiore, conservatorio) Non si applicano detrazione a chi è in affitto per frequentare un corso post-laurea o master.

La detrazione fiscale per spese di affitto per giovani è un’altra agevolazione, che non va confusa con quella per gli studenti universitari fuori sede. In questo caso, la detrazione riguarda i giovani tra 20 e 30 anni che vivono in affitto in una casa che è la loro abitazione principale. Il contratto di locazione deve essere intestato ad almeno uno dei giovani conviventi che deve rispettare il requisito dell’età. L’importo della detrazione varia a seconda del reddito.

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