Casa

Bonus del 110% o superbonus: si può chiedere anche con abusi edilizi

Ecco un chiarimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze sul bonus del 110% per edifici con abusi edilizi. 

Negli ultimi anni sono stati diversi i bonus che il Governo ha messo in atto. Tra di questi c’è quello del 110% per la ristrutturazione degli edifici. Nel corso di un’assemblea parlamentare sono stati chiariti alcuni punti su chi può fare richiesta del super bonus.

Bonus del 110% o superbonus: ecco la novità

Per poter beneficiare del bonus non di deve fare comunicazione attraverso la CILA come previsto dal comma 13 ter, articolo 119 del Decreto Rilancio (DL 34/2020) come modificato dal decreto legge n. 77 del 31 maggio 2021 . Si tratta di una comunicazione di inizio lavori asseverata e la presentazione della stessa non richiede l’attestazione dello stato legittimo previsto dal Testo Unico dell’edilizia. Per beneficiare del Superbonus 110%, è stato messo a punto il modello CILAS, cioè una CILA Superbonus.

Per questo motivo, chi vuole beneficiare del bonus non deve indicare eventuali abusi edilizi, basta che l’edificio sia stato legittimamente edificato e quindi provvisto di concessione edilizia o titolo abilitativo. In definitiva potranno beneficiare della speciale detrazione fiscale al 110% anche i proprietari di immobili abusivi, ma comunque si dovrà valutare la legittimità dell’immobile.


LEGGI ANCHE: Nuovo bonus da 1000 euro per il risparmio idrico: ecco come ottenerlo


Cosa è previsto dal superbonus

L’accesso al Superbonus è previsto per un numero massimo di due unità immobiliari, fatta eccezione per le spese relative a lavori di riqualificazione energetica in condominio e per i lavori antisismici. Possono essere annoverate tra le spese anche l’acquisto di pannelli solari e sonde geometriche. Anche la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati dotati di pompe di calore e sistemi ibridi possono entrare tra le spese previste per avere diritto al rimborso.


LEGGI ANCHE: Un autunno ricco si prospetta, tanti bonus da richiedere nessuno escluso


Per ottenere il rimborso si deve effettuare un bonifico bancario o postale parlante nel quale risulti:

  • la causale del versamento,
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione,
  • la partita Iva del soggetto destinatario del bonifico.

Inoltre la data del bonifico deve essere quella successiva a quella dell’emissione della fattura e se il pagamento di una fattura avvenisse nell’anno successivo a quello della sua emissione, la detrazione sarà possibile in base all’anno del pagamento.

Valentina

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago