Storie condominiali, ecco come fare un condominio senza un amministratore

Sonia

Famiglia

Abitare in un condominio non è sempre semplice in assenza di un amministratore. Ecco come fare per vivere tranquilli rispettando le regole.

Quando si decide di comprare una casa o di affittarne una in un condominio, si viene spesso informati di quanto tranquilli e gentili siano i condomini, ma quasi sempre non è così. Infatti molti condomini presentano vari problemi che non si identificano nella struttura, ma nei suoi inquilini.

Svegliarsi di notte per trambusto notturno, immondizia lasciata nei pianerottoli, sbattere la tovaglia o annaffiare le piante quando abbiamo i panni stesi sul balcone, sono solo alcuni dei motivi per cui è necessaria la presenza di un amministratore.

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Quando un condominio ha bisogno di un amministratore?

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Per un palazzo di nuova o vecchia costruzione, esistono vari obblighi da rispettare per rimanere sempre nel rispetto della legge. Infatti non è possibile creare un condominio con molti condomini senza regolamentare o nominare un amministratore che vige sugli obblighi, diritti e doveri degli inquilini.

Infatti nominare un amministratore è obbligatorio per legge, quando in un palazzo coesistono più di 9 condomini, in modo da garantire le migliori condizioni di convivenza per tutti. Inoltre è possibile anche redigere un vero e proprio regolamento quando vi siano almeno 11 condomini all’interno di un edificio.

Questo regolamento può essere diverso da condominio in condominio, quindi non è standard, ma può essere personalizzato in base alle esigenze di tutti i coabitanti del palazzo.

Logicamente il regolamento non può andare contro le norme vigenti per legge, ma può sicuramente mettere in guardia coloro che hanno deciso di vivere in un palazzo senza rispettare le regole e il decoro generale.

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Come fare senza amministratore?

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Come abbiamo visto, non è obbligatorio nominare un amministratore in mancanza di un gran numero di condomini, quindi com’è possibile far rispettare le regole? In questi casi, la legge decide per tutti. Infatti per garantire una buona convivenza, esistono moltissime leggi che regolamentano il normale comportamento da adottare quando si abita in un condominio.

In effetti sono molti i comportamenti sbagliati previsti dalla legge, con relative sanzioni e conseguenze. Nel caso ci fossero problemi con uno o più inquilini, la prima cosa da fare è cercare una soluzione parlando pacificamente con gli interessati.

Se invece non sia possibile per qualche astio o per inquilini irruenti, è possibile rivolgersi ai vigili, carabinieri o avvocati a seconda dei reati e violazioni che sono state fatti.

È logico che per una serie di schiamazzi notturni, non è necessario chiamare subito vigili e carabinieri. Una semplice lettera potrebbe già far recepire il messaggio, senza scomodare le forze dell’ordine.

Spesso la convivenza in un condominio senza amministratore può non essere semplice. Ma cercando di rispettare la legge, non arrecando danno o fastidio alcuni, non c’è alcun bisogno di un amministratore.

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