Ossigenoterapia sempre più diffusa: come funziona e cosa sapere!

Sonia

Salute e Benessere

L’aria introdotta nell’organismo per poter respirare correttamente è composta dal 20% di ossigeno utile per sopravvivere. Ecco perché entra in gioco l’ossigenoterapia!

L’ossigenoterapia è un trattamento prescritto dal medico nel momento in cui il paziente fa fatica a respirare con i suoi stessi polmoni. Quindi si somministra ulteriore ossigeno in più.

Utilizzato in ospedale anche per chi soffre di patologie croniche o acute come la bronchite, fibrosi cistica, asma, enfisema polmonare, shock anafilattico, ipotermia o in sufficienza polmonare.

Inoltre è possibile richiedere ossigeno a domicilio a lungo termine nel momento in cui il paziente attesti che ne ha bisogno per poter sopravvivere nel tempo. I medici questa terapia la definiscono una modalità terapeutica consolidata e consiste nel respirare ossigeno artificiale per diverse ore.

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Quando si ricorre all’ossigenoterapia, come somministrarlo e le controindicazioni!

ossigenoterapia

L’ossigeno è un farmaco e come tale viene prescritto dal medico specializzato, detto pneumologo. Dopo un’attenta visita e i dovuti accertamenti, si compilano dei moduli che vengono poi spediti all’azienda sanitaria.

Una volta richiesta la terapia domiciliare vi verranno spiegati il flusso adeguato al minuto che serve, quante ore di somministrazione occorreranno al giorno e che tipo di ossigeno utilizzare.

Lo scopo dell’ossigeno è quello di ripristinare la corretta respirazione e la giusta quantità di ossigeno nel sangue, evitando ulteriori sforzi cardiaci e respiratori. Come detto precedentemente esistono vari tipi di ossigeno:

  • ossigeno gassoso: è una bombola di ossigeno compresso, di varie dimensioni racchiuse in latte di metallo. È possibile richiederle o acquistarle in farmacia;
  • ossigeno liquido: anche questo può essere richiesto in forme ridotte dal paziente;
  • respiratori d’ossigeno: pratici e semplici da utilizzare. Funzionano tramite la corrente elettrica ed è importante tenere in casa una scorta d’ossigeno adeguata in modo da non rimanere sprovvisto o in caso di blackout elettrico.

È possibile effettuare la terapia sia in una clinica privata, a casa o in un ospedale attrezzato. L’ossigenoterapia è sconsigliata a chi soffre di fibrosi polmonare. Evitate sovraddosaggio o si può andreste incontro a danni ai polmoni, alle orecchie e problemi agli occhi.

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