Vaccino AstraZeneca prima e seconda dose: cosa bisogna sapere

Valeria B

Salute e Benessere

Vaccino AstraZeneca prima e seconda dose: cosa bisogna sapere. Le indicazioni utili.

Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, chiamato Vaxzevria, ha suscitato grande clamore mediatico nei mesi scorsi sulla sua somministrazione a diverse fasce di età.

Pur essendo stato dichiarato sicuro ed efficace da EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) per tutte le persone sopra i 18 anni di età, in Italia in un primo momento è stato somministrato solo alle persone sotto i 55 anni di età, perché i dati sull’efficacia nei più anziani non erano ritenuti sufficienti (non perché il vaccino non fosse sicuro, ma perché si temeva che non fosse abbastanza immunizzante per una categoria di soggetti più esposti ai rischi e alla letalità del Covid).

Poi purtroppo alcuni casi di trombosi rare, verificatesi in alcune giovani donne a cui era stato somministrato AstraZeneca, hanno portato alla sospensione del vaccino poi alla sua ripresa ma consigliandolo alle persone sopra i 60 anni di età. Una decisione presa dai singoli Paesi per cautela, mentre EMA ha confermato che il vaccino era sicuro ed efficace per tutti, sempre dai 18 anni in su. Nel frattempo, nuovi studi scientifici ne confermavano l’efficacia anche negli anziani.

Questa situazione ha comprensibilmente creato confusione nella popolazione, fino al vero e proprio panico, quando a giugno una ragazza di 18 anni è morta per una trombosi cerebrale a pochi giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca. Dagli esami è risultato che la ragazza soffriva di una patologia pregressa, la trombocitopenia che associata al vaccino può creare un rischio di trombosi. Le cause della morte della giovane devono ancora essere accertate.

Dopo questo caso, però, le autorità sanitarie hanno deciso di non somministrare più il vaccino AstraZeneca alle persone sotto i 60 anni. Una decisione che ha posto il problema della seconda dose a coloro che avevano già ricevuto il vaccino AstraZeneca nella prima somministrazione.

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Vaccino AstraZeneca prima e seconda dose: cosa bisogna sapere

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Dalla metà del mese di giugno alle persone sotto i 60 anni già vaccinate con AstraZeneca per la prima dose è stato deciso di somministrare per la seconda uno dei vaccini mRNA, Pfizer e Moderna. La scelta è stata quella della vaccinazione eterologa, con due vaccini diversi tra prima e seconda dose. Dopodiché c’è stato un altro cambiamento, quello di lasciare al paziente la scelta della seconda dose: continuare con AstraZeneca anche per la seconda dose oppure scegliere Pfizer o Moderna.

Una scelta, che va detto, è riservata solo alle persone sotto i 60 anni, non agli anziani, nonostante qualcuno lo abbia chiesto all’appuntamento per il richiamo.

Ma un vaccino diverso per la seconda dose è sicuro? Gli esperti hanno confermato che lo è, anzi, secondo alcuni studi la vaccinazione eterologa sarebbe anche più efficace contro il virus. Ad ogni modo non c’è una soluzione in assoluto preferibile all’altra. Quello che conta, sottolineano gli esperti è completare il ciclo vaccinale con la seconda dose. È fondamentale, visto che con la più contagiosa variante Delta una sola dose di vaccino non basta.

Dunque, se vi siete vaccinati con AstraZeneca la prima volta, per la seconda dose che sia AstraZeneca o Pfizer (o Moderna) quello che conta è fare la seconda dose. Entrambi i vaccini sono validi, sicuri ed efficaci.

Per ogni dubbio, trovare tutte le domande e le risposte sulla vaccinazione sul sito dell’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco: www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-covid-19

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