Come cambiare un prodotto in negozio: le regole da conoscere

Valentina

Curiosità

Ecco le regole da conoscere se vogliamo cambiare un prodotto che abbiamo acquistato in un negozio e che non vogliamo più. 

Se abbiamo fatto dello shopping “sbagliato” e vogliamo riportato quello che abbiamo acquistato di nuovo in negozio per un cambio dobbiamo sapere che ci sono regole precise da rispettare.

Potrà sembrare strano, ma a meno che il prodotto non abbia un difetto, potremmo vederci negato il cambio; vediamo più nel dettaglio.

Le regole per cambiare un prodotto in negozio, ma non solo

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Come cambiare un prodotto in negozio: le regole da conoscere

Dobbiamo fare una precisazione se dopo aver acquistato ad esempio una maglietta ci accorgiamo che abbiamo sbagliato taglia o che il colore non ci piace non abbiamo diritto alla sostituzione. Si, il commerciante può negare al consumatore il cambio. Il D.lgs 2 febbraio 2002 n.24 che dà attuazione alla direttiva 1999/44 in materia di garanzia sulla vendita dei beni di consumo il quale recita che “sussiste un obbligo di cambiare la merce solo in caso di un difetto di conformità del bene rispetto al contratto”.

Sta poi al venditore decidere se venire in contro al cliente e cambiare la merce entro 15 giorni (più o meno) dall’acquisto con lo scontrino fiscale o quello di cortesia in caso di regalo. Diciamo che bene o male tutti applicano questa scelta, ma potrebbe essere un loro diritto negarla o stabilire delle regole per i cambi; tipo non il sabato e la domenica, no la merce scontata o solo in un negozio e così via.


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Cosa fare in caso di merce difettosa o rotta

Un discorso a parte è quello che facciamo per la merce difettosa o rotta e che il consumatore non può usare. In questo caso, il commerciante è tenuto o meglio obbligato a fare un cambio merce entro 2 mesi dal momento in cui l’acquirente si accorge del danno, anche se si tratta di cambio merce in saldo o senza scontrino. Anche qui però bisogna fare attenzione, la sostituzione avviene se il danno non può essere riparato o solo nel caso in cui la riparazione sia più costosa dell’oggetto nuovo.

Non vale se il danno è stato causato dal consumatore e in generale tutti gli articoli hanno due anni di garanzia e nessun negoziante può rifiutarsi di cambiare l’oggetto danneggiato.

Ci sono però delle eccezioni; come detto se il danno lo ha causato il consumatore (rotto il cellulare, scolorito una maglietta) allora l’articolo non lo si può sostituire. Anche se abbiamo comprato un oggetto di seconda mano o usato il cambio non è possibile.

Cambio merce acquistata on line

I prodotti acquistati on line seguono regole diverse perchè non abbiamo occasione di vederli in tempo reale. Possono essere cambiati o totalmente rimborsati, ma non devono presentare difetti.


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Ad esempio se abbiamo comprato un paio di scarpe ed una volta che arriva a casa ci accorgiamo che il numero è sbagliato possiamo far rivalere il diritto di recesso che deve avvenire entro 14 giorni. Non ci sono penali da pagare, ma bisogna vedere sempre nelle condizioni generali di vendita se le spese di spedizione del reso saranno a nostro carico.

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