Assegni familiari arretrati si possono richiedere fino a cinque anni, la nuova circolare INPS

Beatrice

Famiglia

La nuova circolare INPS fa chiarezza sugli assegni per i nuclei familiari arretrati dopo l’entrata in vigore dell’assegno unico. 

L’entrata in vigore dell’assegno unico a partire dal 1 Marzo ha modificato quelle che sono le normative per quanto riguarda i supporti statali rivolti alle famiglie. Il provvedimento ha infatti sostanzialmente riunito in un unico assegno tutti quelli che erano i precedenti provvedimenti destinati ai nuclei familiari con figli a carico.

Assegni familiari arretrati si possono richiedere fino a cinque anni  la nuova circolare inps

Sono stati rivelati nuovi dettagli in merito ai cambiamenti che porterà la modifica. Con una circolare l’INPS ha chiarito in particolare in quale modo l’entrata in vigore del provvedimento influirà sulla domanda per l’Assegno per il Nucleo familiare relativo ai periodi antecedenti alla data di entrata in vigore dell’assegno unico.

Assegni per nucleo familiare: si possono richiedere anche quelli arretrati

Assegni familiari arretrati si possono richiedere fino a cinque anni  la nuova circolare inps

La circolare chiarisce che il diritto a presentare domanda per l’assegno per il nucleo familiare sussiste entro il termine di prescrizione stabilito nella durata di cinque anni, come stabilito dalla circolare INPS N.34 del 28 Febbraio. Per gli arretrati si avrà dunque a disposizione cinque anni di tempo per presentare la domanda, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro al quale si riferisce l’assegno.

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La richiesta di assegno prevedeva infatti che fosse rinnovata annualmente in via telematica tramite l’apposita sezione sul sito, e questo procedimento potrà essere fatto anche dopo la data del 1 Marzo e nonostante i cambiamenti predisposti dall’assegno unico.  Il documento ha chiarito anche che però a partire da questa data gli assegni familiari con la modifica non saranno più fruibili dalle famiglie con il figlio a carico, che riceveranno gli eventuali sostegni necessari presentando domanda per l’assegno unico, ma non verranno aboliti del tutto e resteranno riservati a soggetti estranei ai figli, come il coniuge, i fratelli o le sorelle.

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A partire dal 1 marzo potranno infatti presentare domanda di ANF (assegno per nucleo familiare) solo i nuclei familiari senza figli al suo interno. Per maggiori informazioni e ulteriori dettagli sulle modifiche portate dall’entrata in vigore dell’assegno unico e sulle nuove normative sull’assegno per nucleo familiare, incluse tutte le informazioni per le domande rimaste in arretrato relative a periodo antecedente al primo maglio, è possibile consultare i siti dell’INPS e le relative circolari, dove viene tutto spiegato nei minimi dettagli.

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