Salute e Benessere

Cancro al seno, perché è bene dormire poco

Il cancro al seno continua a rappresentare uno delle maggiori fonti di preoccupazione per numerose donne nonché anche una tra le principali cause di morte, recentemente è stata trovata anche una correlazione tra cancro e il dormire. Ecco di cosa si tratta.

Nel corso dei nani sono state numerose le ricerche messe in atto in campo scientifico in relazione al tumore al seno, le quali hanno permesso di individuare e varie possibili cure da mettere in campo per tutti i pazienti che hanno contratto questo tipo di cancro. Inoltre, a destare molta preoccupazione troviamo anche le metastasi che questo tumore come gli altri genera e che vanno a intaccare altri organi in Italia nel corpo.

Infatti, una nuova ricerca realizzata in campo scientifico ha permesso di capire come le metastasi agiscono sul corpo e con quale intensità.

Cancro al seno e metastasi

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, sono numerose le fonti di preoccupazioni per la salute umana così come confermato anche dall’intensa attività di informazione scientifica che viene messa in atto ogni giorno al fine di far comprendere agli altri l’importanza della prevenzione. Imparare ad agire in modo preventivo ci permette di scoprire anche un eventuale tumore prima che arrivi ad uno stato avanzato, producendo metastasi che rappresentano uno dei reali problemi da contrastare attraverso la radio o la chemioterapia.

Sotto questo punto di vista sono numerose le cose cambiate in campo terapeutico, attraverso interventi chirurgici diversi e innovativi che permettono di eliminare anche talmente il problema, o più semplicemente su un campo terapeutico aggredendo la malattia e prevenendo dove possibile le metastasi. Il tutto non finisce qui.

Correlazione tra dormire e cancro al seno

Recentemente è stato realizzato un nuovo studio scientifico pubblicato sulla rivista Nature incentrata, appunto, sul tumore al seno e le città CTC che si muovono mentre dormiamo. In particolar modo il relatore Nicola Aceto sostiene che quando il corpo fisicamente dorme il tumore invece si sveglia.

Lo studi a cui facciamo riferimento, effettuato su un campione di 30 pazienti, ha permesso di scoprire come le cellule tumorali diventino più attive aggressive durante le ore notturne. La conferma di quanto detto arriva dalle analisi al sangue che sono state realizzate in questo contesto, riscontrando un maggior numero di cellule tumorali durante la notte piuttosto che durante il giorno. Al momento, la scoperta scientifica in questione si fermerebbe allo status appena presentato dato che gli stessi scienziati hanno già annunciato di proseguire sugli studi al fine di capire quali possono essere gli step successivi da mettere in atto durante trattamenti terapeutici per i pazienti che hanno riscontrato un tumore al seno con metastasi in corpo.

Francesca Guglielmino

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