Curiosità

Sei in affitto? Non sbagliare, ecco le spese condominiali che non devi pagare

Prima di prendere un immobile in affitto ci sono delle cose sulle quali dobbiamo documentarci in modo corretto come, appunto, le spese che un inquilino deve sostenere.

Prendere in affitto una casa implica anche farsi carico di numerose responsabilità e che, per certi versi, si condividono con il proprietario che si fa garante per l’inquilino, presentando così una persona pronta a impegnarsi per il pagamento di spese comuni anche se queste si presentano in casi del tutto eccezionali.

Di seguito, quindi, indicheremo quali sono le spese da affrontare per coloro che decidono di prendere una casa in affitto, insieme a quelle che poi realmente spettano al proprietario. Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Spese condominiali da pagare se sei in affitto

Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, quando decidiamo di prendere una casa in affitto la cosa alla quale prestare moltissima attenzione sono le eventuali spese da pagare e che spettano non al proprietario bensì all’inquilino.
In questo calderone rientrano le spese di pulizia degli spazi comuni, ma anche fatture di fornitura di gas, luce, acqua, aria condizionata, riscaldamento, ecc… in queste spese rientrano anche quelle relative allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine.

È bene prestare attenzione anche a un altro tipo di servizi che l’inquilino deve pagare e facciamo riferimento alle spese da sostenere per la manutenzione dell’ascensore.

Quali sono le spese che spettano al proprietario?

A ogni modo, dunque, è bene tenere anche in mente come siano numerose le spese che, in caso, dovrà sostenere il proprietario di casa e che fanno riferimento, invece, a tutto ciò che va ben oltre ci che interessa i servizi messi a disposizione dell’inquilino. Parliamo, dunque, di tutte le spese che vanno ben oltre l’uso quotidiano dell’immobile e quindi l’eccezionalità dei casi.

Le spese in questione sono quelle dovute per un eventuale manutenzione straordinaria o rifacimento delle facciate, ma anche degli impianti elettrico, idrico, sanitario o gas.
È bene ricordare che in questo ambito rientrano anche le spese sostenute per cambiare eventualmente rubinetti di bagno, cucina e caldaia. In questo caso chi affitta la casa deve anche sostenere spese come quelle per un eventuale rifacimento del pavimento, riparazione delle porte, delle finestre e dei telai, componenti strutturali della serranda. Infine, restano a carico del proprietario anche le spese relative all’installazione o sostituzione del cancello, istallazione dell’impianto di illuminazione del giardino e piantumazione degli alberi da giardino, ristrutturazione del tetto e degli intonaci, infine segnaliamo anche eventuali costi riguardanti l’istallazione dell’impianto della televisione.

Francesca Guglielmino

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