Facciamo chiarezza se sei un affittuario, cosa comprendono le spese condominiali.

Sabrina

Famiglia

Soprattutto chi è affittuario si chiede quali siano le spese condominiali a cui si può andare incontro per legge.

Per molti non è chiaro quali siano i costi che spettano al proprietario e quali invece devono essere sostenuti dall’affittuario. A tal proposito, infatti, le spese condominiali non sono mai tutte a capo dell’una o dell’altra parte.

Facciamo chiarezza se sei un affittuario, cosa comprendono le spese condominiali.

Scopriamo insieme tutti i dettagli su quelle che sono le spese che spettano in caso si sia affittuario di un immobile. Molto spesso, infatti, possono sorgere delle incomprensioni dovute al fatto che non si conosce bene la disciplina che regola i rapporti tra proprietario e affittuario soprattutto per quanto concerne le spese condominiali spettanti all’uno e all’altro. Facciamo un po’ di chiarezza.

Spese condominiali: ecco cosa spetta all’affittuario

Quindi, per sapere chi paga le spese condominiali in caso di affitto, bisognerà vedere di quale tipo di costi si parla, se di manutenzione ordinaria o straordinaria oppure di riscaldamento, di luce comune, di ascensore, dell’alloggio del custode, ecc.

Per prima cosa, l’inquilino che prende in affitto un immobile è tenuto al pagamento del canone mensile che si è pattuito con il locatore, ossia il proprietario.

Ciò detto, in riferimento alle spese condominiali in capo al proprietario spettano le spese relative alla gestione e alla manutenzione straordinaria. Tra queste rientrano:

  • rifacimento della facciata o del balcone;
  • modifiche strutturali dell’edificio;
  • realizzazione o integrazione dei servizi igienico-sanitari;
  • sostituzione di citofoni e caldaie;
  • sostituzione o installazione di grondaie, cancelli e ringhiere.

Per quanto concerne invece l’inquilino, costui è tenuto al pagamento della gestione e di manutenzione ordinaria.

  • mantenimento efficienza immobile;
  • rimozione deterioramento causato dall’usura;
  • dell’impianto di riscaldamento;
  • tinteggiatura dei rivestimenti;
  • consumi di energia elettrica relativi all’amministrazione del condominio.

Il proprietario, inoltre, deve pagare anche il 10 per cento dei costi riguardanti la pulizia del condomino e del portiere. In particolare, le spese in questione riguardano:

  • materiale per la pulizia;
  • compenso portiere; comprensivo di contributi assicurativi e previdenziali;
  • eventuale alloggio.

L’atra parte, invece, spetta in capo all’inquilino a cui spettano anche i costi che riguardano eventuali derattizzazioni e disinfestazione dei locali. Il pagamento delle spese che vi abbiamo elencato, esso deve avvenire entro un limite fissato di venti giorni. L’inquilino peraltro può pretendere che il proprietario mostri le ricevute e le fatture o comunque tutti i documenti che possono giustificare la quota di spese condominiali da versare.

Quindi, per sapere chi paga le spese condominiali in caso di affitto, bisognerà vedere di quale tipo di costi si parla, se di manutenzione ordinaria o straordinaria oppure di riscaldamento, di luce comune, di ascensore, dell’alloggio del custode, ecc.

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