Perché la vitamina D è importante soprattutto in menopausa? La risposta degli esperti e cosa fare

Beatrice

Salute e Benessere

Vitamina D, dopo la menopausa è indispensabile tenere sotto controllo i valori. Ecco il motivo e cosa si rischia in caso di carenza

La vitamina D è un nutriente davvero fondamentale per il nostro organismo. Soprattutto dopo la menopausa, è importante tenere sotto controllo i calori di Vitamina D e assicurarsi di non avere carenze. Non solo la Vitamina D è fondamentale per la salute delle nostre ossa, ma è anche responsabile dell’aumento di peso dopo la menopausa (al quale contribuiscono anche i cambiamenti ormonali). Una carenza di vitamina D infatti può rallentare il metabolismo e incentivare l’accumulo di grassi.

Per ovviare all’aumento di peso è fondamentale avere uno stile di vita sano, e ridiscutere con l’aiuto di un professionista il proprio introito calorico. In caso di carenze di sostanze nutritive è possibile affidarsi a vitamine e integratori, senza che però si ecceda e tenendo in considerazione che assumiamo vitamine in buona quantità tramite l’alimentazione.

Vitramina D e Menopausa, ecco perché bisogna tenere sotto controllo i valori

La carenza di vitamina D, soprattutto nelle donne dai 50 anni in su, con l’avanzare dell’età diventa frequente. Per questo è importante tenerla sotto controllo per evitare che subentrino problematiche come osteoporosi e osteopenia. Una scarsità di Vitamina D aumenta quindi il rischio di fratture. Ma non solo. Secondo alcuni studi la carenza di vitamina D aumenta il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari, diabete, malattie autoimmuni e cancro. Ad essere a rischio di carenza di questo nutriente sono soprattutto i pazienti sovrappeso, che tendono ad avere livello bassi di Vitamina D e fanno fatica ad assimilarla in quanto si accumula nello strato adiposo.

In caso di carenza, è importante provvedere subito con una integrazione, ma non solo, la dieta riveste un ruolo importante. A fare la differenza però è un adeguata esposizione al sole. I raggi solati infatti aiutano l’organismo ad assimilare questa vitamina. Basti pensare che il 90% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina si ottiene proprio con l’esposizione al sole.

Per questo è importante tenere sempre sotto controllo ed analizzare la quantità di vitamina D nel nostro sangue. In questo modo si potrà provvedere subito ad aiutare l’organismo con integratori e a risolvere quanto prima la carenza. E’ bene non affidarsi mai al fai da te. sarà il medico, una volta appurata la carenza di vitamina D, a dare le giuste dosi di integrazione.

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