C’è vita sulla luna ecco cosa e stato scoperto d’incredibile

Sabrina

Curiosità

Sono in molti a chiedersi se sulla luna c’è vita. A tal proposito, alcuni studiosi hanno fatto una scoperta che ha dell’incredibile.

La Luna è il satellite più vicino al pianeta Terra che si caratterizza per il fatto che non emette luce ma riflette i raggi del Sole. Ciò detto, un team di ricercatori dell’Università della Florida sono giunti ad un’importante scoperta che rivela qualche dettaglio in più relativamente alla possibilità che ci sia vita sulla Luna.

Ecco come capire quando andare dallo psicologo

Scopriamo insieme in cosa consiste la scoperta in esame e soprattutto qual è la conclusione a cui è giunto il team di ricercatori.

C’è vita sulla luna? ecco quello che c’è da sapere al riguardo

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Il gruppo di ricercatori in questione ha svolto un’importante studio grazie al quale si è riuscito a far crescere delle piantine sullo strato di regolite che caratterizza la superficie lunare. Nello specifico, sono stati piantati dei semi di Arabidopsis sul suolo lunare raccolto nel corso delle missioni Apollo 11, 12 e 17. Com’è ovvio, è stato molto complicato portare a termine lo studio dal momento che le predette piantine sono state piantate su 12 grammi di regolite lunare.

Questo fenomeno ha inevitabilmente spinto a chiedersi se in futuro sarà possibile riuscire a coltivare. A tal proposito, uno degli autori dello studio, Rob Ferl, ha affermato che di base è necessario approfondire la questione con ulteriori studi così come è successo come le piantine in esame. In particolare, secondo l’eserto nessuno avrebbe mai potuto affermare con assoluta certezza l’esito dello studio in esame.

Non c’è dubbio che la scoperta in esame costituisce un primo passo per ritornare ad approdare sulla Luna. Questa volta però l’intento sarà quello di stabilirsi in maniera autonoma e organizzata. Non a caso, si sta studiando il modo per riuscire a restare in maniera permanente sulla Luna con delle colonie umane. Com’è ovvio per riuscire nell’intento, sarà importante disporre dell’ossigeno necessario e di recente è stato scoperto che il satellite in esame ne è ricchissimo. Pare, di fatti, che sia presente in una quantità tale da bastare addirittura per centomila anni agli esseri umani.

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