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Piante grasse con figli o cresciute troppo? Ecco quando e come cambiare vaso

Prendersi cura delle piante grasse per certi versi potrebbe sembrare una vera e propria missione impossibile, ma in realtà non lo è affatto. Ma come capire quando le nostre piante sono pronte per il rinvaso?

Le piante grasse richiedono poca cura ed acqua per crescere vigorose e sono anche facili da gestire anche per coloro che sentono di non avere il fatico pollice verde, quanto detto però pone l’attenzione anche su un altro aspetto molto importante che le riguarda da vicino.

Il fatto che le piante grasse richiedano poca cura rispetto ad altre non vuol dire che rimangano così per come le abbiamo acquistate, la loro crescita è lenta sì ma prima o poi anche per questo tipo di piantine arriva il fatidico momento del rinvaso.

Rinvasare le piante grasse

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, le piante grasse sono perfette per coloro che hanno intenzione di avere verde in casa o sul proprio balcone, nonostante non abbiano poi un eccellente pollice verde… inoltre, recentemente ad aver conquistato un cospicuo numero di persone sono anche le composizioni realizzate con le piante grasse che in sé hanno anche dei fiori bellissimi che sbocciano nel tempo, rendendole uniche.

Il fatto che questo tipo di piante non richiedano cure eccessive e acqua frequente fa sì che la crescita sia più lenta, ma non potrà comunque ritardare il rinvaso che dovrà essere effettuato con delle modalità specifiche in quanto bisogna prestare molta attenzione alla presenza delle spine e anche nella scelta del vaso che rappresenterà la sua nuova casa.

Attenzione alle piante grasse: ecco come metterle in un altro vaso

Procedere al rinvaso delle piante grasse è un’operazione molto delicata ma non impossibile da realizzare, il consiglio principale è quello di mettere dei buoni guanti da giardinaggio che vi permetteranno di bloccare in superficie le spine ed evitare che queste tocchino la pelle.

Innanzitutto, è necessario procedere con la selezione di un vaso più grande e mettere su fondo un terriccio specifico per la carta di riferimento, il quale dovrà essere mescolato con del concime a basso tenore di azoto qui dove andare a messa la pianta subito dopo averla liberata dal vaso precedente. Inoltre, procedere con l’eliminazione delle radici troppo lunghe o secche con lame o forbici sterili.

Successivamente coprire la pianta fin dove necessario e posizionare il vaso nella stessa location precedente, o cercarne una simile all’interno della propria casa. È bene ricordare in tal senso, che una volta proceduto al rinvaso il consiglio è quello di attendere circa una settimana prima di innaffiare la nostra pianta in modo tale che le radici possono adattarsi al nuovo terreno e quindi al vaso scelto per lei.

Francesca Guglielmino

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