Bonus 200 euro, c’è chi lo dovrà restituire, vediamo perché

Francesca Guglielmino

Curiosità

Recentemente è stato annunciato l’arrivo di un nuovo Bonus da 200 euro previsti per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, eppure vi sono dei casi in cui tale somma di denaro dovrà essere restituita.

Durante i primi mesi del 2022 sono stati istituiti numerosi incentivi economici messi a disposizione degli italiani aventi diritto, tutti questi finalizzati anche al miglioramento della loro vita e sostentamento quotidiano.

Bonus 200 euro da restituire - NonSapeviChe

Sulla base di tale motivazione, non a caso, la squadra di Governo ha fatto sapere che nel mese di luglio 2022, insieme alla quattordicesima, i dipendenti e anche agli autonomi troveranno nel loro conto corrente un’una tantum di 200 euro.

Bonus da 200 euro chi ne ha diritto e chi deve restituirlo

Questo fatidico Bonus, tanto atteso, arriverà agli aventi diritto a seconda del loro modello Irpef e in automatico dopo i controlli messi in atto dall’Agenzia dell’Entrate sui contribuenti. Ad averne diritto, non a caso, saranno anche coloro che sono in possesso della pensione oltre che a determinate classi di lavorati e autonomi. Il principio fondamentale è quello di non superare i 35mila euro annui di reddito.

Bonus 200 euro da restituire - NonSapeviChe

A ogni modo, il consiglio è quello di prestare molta attenzione per coloro che, invece, non appartengono a questa fascia di reddito, avendo superato il tetto massimo previsto per il Bonus da 200 e che, quindi, saranno costretti a restituire l’intera somma.

Come provvedere in caso di errore

Nel caso in cui il Bonus da 200 euro venga assegnato per errore, in tempi molto brevi, verrete contattati dall’Agenzia delle Entrate mediante comunicazione realizzata per mezzo Pec o posta e quindi sollecitati alla restituzione della somma. Questo processo potrà avvenire in un’unica soluzione o, più semplicemente un massimo di 8 rate mensili detratte dal proprio conto ogni mese.

Bonus 200 euro da restituire - NonSapeviChe

Infine, è bene ricordare che si può provvedere anche ad un auto segnalazione all’Agenzia dell’Entrate e chiedere di inoltrare il prima possibile le pratiche di rimborso, mostrando così di essere in possesso dei requisiti necessari per tale accredito.

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