Reddito di cittadinanza, farsi assumere conviene alle imprese: ecco perché

Beatrice

Famiglia

Assumere lavoratori che percepiscono il reddito di cittadinanza garantisce al datore di lavoro grandi benefici. Quali sono e come ottenerli

Tutte le aziende che assumeranno una persona che recepisce il Reddito di Cittadinanza potranno beneficiare di un importante agevolazione fiscale, uno sgravio contributivo e assicurativo che alleggerisce notevolmente le spalle dell’imprenditore.

Questo bonus a disposizione delle aziende, introdotto dalla legge 26 del 2019, è stato confermato anche per quest’anno dalla Legge di bilancio 2022. Ecco di cosa si tratta e chi può beneficiarne.

Assunzione titolare reddito di cittadinanza: i benefici per i datori di lavoro e come ottenerli

Il bonus assunzioni Reddito di Cittadinanza permette come detto ai datori di lavoro che assumono soggetti titolari di reddito di Cittadinanza di ricevere un importante agevolazione contributiva e assicurativa. Si potrà infatti venire esonerati dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, tratte quelli dovuti all’INAIL.

Lo sgravio non può essere superiore ai 780 euro al mese, e può essere ricevuto  per un periodo corrispondente alla differenza tra le 18 mensilità di erogazione del RdC e quanto già percepito dal soggetto stesso. Non può comunque essere percepito per meno di 5 mensilità. “Lo sgravio non può comunque eccedere l’ammontare totale dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore assunto per le mensilità incentivate, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL” si legge nel documento.

Per far si che il bonus possa essere ricevuto, il lavoratore deve essere assunto a tempi pieno e illimitato, la disponibilità dei posti vacanti deve essere comunicata alla piattaforma digitale dedicata al RdC, non è possibile licenziare il beneficiatio di RdC salvo in caso di giusta causa o giustificato motivo, in caso contrario si dovrà restituire l’incentivo insieme alle maggiorazioni delle sanzioni civili. In caso di bisogno il datore deve siglare un patto di formazione presso un centro per l’impiego, garantendo al lavoratore che riceve il RdC un processo di formazione o riqualificazione professionale.

La domanda andrà inviata in via esclusivamente telematica, seguendo la proceduta presente sulla apposita sezione del sito dell’INPS (modulo “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza“). Una volta ricevuta la domanda sarà l’INPS a giudicare la validità della stessa, verificando che gli obblighi a carico del datore di lavoro siano stati rispettati. In casi di esito positivo la stessa INPS calcolerà ammontare e durata del beneficio prendendo in considerazione i contributi previdenziali e assistenziali del soggetto assunto.

 

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