Curiosità

I quadri ora si possono annusare: la novità dell’arte che cambi tutto

Nel corso dei secoli l’arte ha subito numerosi cambiamenti ed influenze, ma la vera novità in queste ultime settimane è data dalla possibilità di poter avvertire l’odore dei quadri… ecco di cosa si tratta.

L’arte nel corso della storia ha sempre avuto un ruolo fondamentale anche per il racconto di gesta realizzate da grandi personaggi influenti e non solo. Grazie, appunto, alle arti figurative (come, ad esempio, la realizzazione di quadri) è stato possibile studiare nel dettaglio usi e costume degli anni di riferimento, insieme al modo in cui nel tempo sono cambiate anche le varie influenze da questa subito.

In queste ore, però, a tenere banco nel mondo del web, però, troviamo il racconto di una grande mostra d’arte, ospitata in una città d’Europa, e che ospita dei quadri che possono essere annusati.

Quadri che possono essere annusati, dove si trovano?

Una delle grandi novità nel mondo dell’arte, dunque, è rappresentata dalla ricerca del profumo perfetto da racchiudere in un quadro. La voglia, quindi, da parte di un’artista che, insieme alla bellezza da voler incidere su una tela, vuole personalizzare in modo importante anche il profumo che ne rappresenta così un’ulteriore firma.

Per poter provare una simile esperienza sensoriale è possibile recarsi al Museo Prado di Madrid per vedere La esencia de un cuadro. Una exposición olfativa, esposta fino al prossimo 3 luglio del 2022.

Il quadro che si può odorare

La mostra a cui facciamo riferimento, che si trova nel cuore di Madrid ha una sezione molto importante qui dove si trova esposto il quadro realizzato dai pittori fiamminghi Jan Brueghel il Vecchio e Peter Paul Rubens, tra il 1617 e il 1618.

Il loro quadro ritrae una venere immersa nella natura, circondata da circa 80 piante diverse tra loro, disegnate con perfezione, tanto da sembrare reali. A donare un ulteriore senso di “realtà” al dipinto, inoltre, troviamo anche le essenze che caratterizzano il quadro in questione. Un importante studio armonico. In particolar modo, il curatore della mostra, Alessandro Verga che per rendere l’esperienza unica ha bene pensato di affidare la creazione di 10 fragranze a Gregorio Sola, esperto dell’azienda profumiera catalana Puig.

L’obiettivo, dunque, in questo caso è quella di dare la sensazione a coloro che osservano il dipinto di poter sentire il profumo de fiori osservati dalla venere dipinta dai due artisti fiamminghi.

Francesca Guglielmino

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