Le nuove normative antiriciclaggio: ecco quanti contanti potete tenere in casa

Valentina

Curiosità

Ecco quanti contanti possiamo tenere in casa senza rischiare di ricorrere in sanzioni; la normativa vigente è chiara. 

E’ dagli anni ’90 che Europa cerca di contrastare e prevenire il riciclaggio di denaro. Non è un’impresa facile, ma grazie alle direttive ed altri provvedimenti emanati in questi anni si sono fatti molti passi in avanti.

Chi ha più di una certa somma di denaro in contanti conservata a casa o li porta con se è soggetto a delle sanzioni e controlli da parte degli enti. Ecco cosa dice la normativa antiriciclaggio e cosa bisogna sapere.

Quanti soldi in contanti posso tenere in casa o in tasca?

La normativa antiriciclaggio, come detto, si aggiorna di anno in anno anche per stare al passo con i tempi. Va a fissare dei limiti per il passaggio di soldi che avviene tra due persone fisiche. In questo modo si cerca di contrastare le attività illecite compreso il terrorismo.

I limiti per questo tipo di scambio di denaro in contanti è stato posto a 2000 euro per il momento, ma che poi potrebbe scendere a 1000 euro a breve. Dai 2000 euro in su per effettuare pagamenti di beni e servizi, ma anche delle tasse si dovranno usare solo sistemi tracciabili. Ad esempio, bonifici, assegni, vaglia, carte di credito o di debito.

Chi non segue la legge va incontro a delle pesanti sanzioni. Si parla di multe che vanno dai 2000 euro ai 50000 euro. Una bella somma.

La legge cambia per quanto riguarda i contanti da tenere in casa o da portare con se fuori casa, ad esempio se facciamo un viaggio con mezzi propri (no aereo).

In questo caso il limite dei contati è illimitato. Non possiamo essere sanzionati se in casa conserviamo somme di qualsiasi cifre anche tipo 100000 euro. Certo è sempre meglio evitare, ma non stiamo commettendo ne un illecito penale ne amministrativo.

Attenzione però, se quando usciamo di casa veniamo fermati per un controllo dalle Forze dell’ordine allora la situazione cambia. Potrebbero scattare dei controlli fiscali. Se dal controllo gli agenti ci trovano con una somme di contanti, sproporzionate rispetto alle possibilità del soggetto (si pensi alla differenza tra un anziano con la pensione minima e un imprenditore), potranno chiedere delle spiegazioni. Ad esempio si dovrà presentare l’estratto conto o la ricevuto di un imminente prelievo bancario o postale anche al bancomat. Se non si ha modo di dimostrare allora potremmo essere sottoposti a dei controlli per dimostrare la provenienza del denaro.

In caso ci sia un illecito (evasione fiscale, riciclaggio) allora si sarà accusati anche penalmente.

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