Le tue mani cambiano colore e diventano ghiacciate, non sottovalutare questo sintomo

Valentina

Salute e Benessere

Ecco perché non dobbiamo sottovalutare se notiamo che le nostre mani iniziano a cambiare repentinamente colore e diventano ghiacciate. 

Sappiamo bene che con l’arrivo dell’inverno o comunque quando le temperature calano arrivando a toccare anche zero gradi la pelle delle nostre mani, ma a volte anche quella dei piedi, subisce diverse “trasformazioni”.

Uno dei disturbi più frequenti è quello dei geloni che compaiono sulle mani. Si tratta di infiammazioni infiammazioni dell’epidermide causate proprio dall’esposizione al freddo, ma anche se rimaniamo a contatto con superfici fredde o con la neve ad esempio. e dal contatto prolungato con superfici fredde come può essere il ghiaccio o la neve. Non è però l’unico disturbo, ce ne può essere uno più grave al quale prestare molta attenzione.

Mani e freddo: ecco il fenomeno che non tutti conoscono

La parte del nostro corpo che risente subito dell’abbassamento delle temperature è rappresentata dalla pelle delle mani. Molto spesso tendiamo ad uscire di casa senza guanti o anche se li indossiamo non possiamo farlo sempre.

Come detto in precedenza oltre ai classici geloni, che causano rossore ed anche intorpidimento degli arti superiori, potremmo soffrire di un’altra patologia se accusiamo dei sintomi specifici.

Quando notiamo che le dita della mano, in modo particolare le punte, iniziano a cambiare colore arrivando anche ad assumere un colorito blu-violaceo ed ad aver perso la sensibilità (bassa circolazione del sangue) potremmo soffrire del fenomeno di Raynaud.

Si tratta di un fenomeno poco conosciuto, ma a cui fare attenzione perchè se da un parte è solo un difetto locale di termoregolazione, dall’altra parte può essere sintomo di patologie molto gravi come:

  • clerodermia,
  • connettiviti in generale,
  • lupus eritematoso sistemico,
  • artrite reumatoide.

Si tratta di un fenomeno che colpisce soprattutto le donne anche molto giovani e che non si scatena solo alle basse temperature, ma anche a causa di stress fisico ed emotivo.

Per diagnosticare la malattia bisogna fare un semplice prelievo del sangue e poi la capillaroscopia. Si tratta di un esame che va ad analizzare la vascolarizzazione a livello della cute alla base dell’unghia.

Come cura nel caso in cui i sintomi siano poco gravi ed importanti, basta solo proteggere bene le mani dal freddo usando dei guanti termici ed applicando della crema. In caso in cui si sintomi siano persistenti allora, sempre dopo aver consultato uno specialista, si dovranno assumere dei farmaci per evitare anche il rischio di gravi ulcere cutanee da freddo.

 

 

 

 

 

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