Salute e Benessere

Svelato il motivo perché gli anziani dormono sempre meno è scientificamente provato

Con l’avanzare dell’età si dorme sempre meno. La ricerca statunitense spiega il motivo del peggioramento della qualità del sonno

Non riuscite a staccarvi dal vostro letto? Dormite ore ed ore di notte, e non potreste mai farne a meno? Godetevelo, perché è molto probabile che, tra qualche anno, non sarà più così facile per voi potere trovare un confortevole riposo. Nessun cambiamento di abitudini o evento catastrofico: è scienza.

E’ risaputo infatti che con l’avanzare dell’età il nostro corpo abbia bisogno di meno ore di sonno per funzionare e ricaricare le batterie, e si finisca quindi per dormire meno ore la notte. Sono tante le persone che, dopo i 65 anni, lamentano un significativo peggioramento della qualità del sonno. Questo che in apparenza potrebbe sembrare un luogo comune è in realtà una verità provata anche dalla scienza.

In età adulta si dorme di meno: i risultati della ricerca statunitense spiegano perché

Una ricerca statunitense portata avanti dalla Stanford University – che è stata pubblicata sulla rivista Science – ha effettuato uno studio sui topi, notando come i meccanismi cerebrali che regolano il sonno e la veglia finiscano con i logorarsi con il tempo.  La chiave di tutto sono le ipocretine, che sono generate nell’ipotalamo del cervello solo da un piccolo selezionato gruppo di neuroni.

LEGGI ANCHE>>>Omicron gli effetti sul sonno sono devastanti, ecco cosa succede

Stimolando con la luce i neuroni specifici e dividendo le cavie in topi giovani (da tre a cinque mesi) e anziani (da diciotto a ventidue mesi), è stata monitorata la situazione e registrato gli effetti con tecniche di imaging. Dai risultati dell’analisi è stato notato nei topi più avanti con l’età un calo di ipocretine pari al 38%. Le ipocretine dei topi più anziani erano inoltre più suscettibili alla luce, più facilmente attivabili. I topi meno giovani erano quindi più facili da risvegliare. Una possibile ragione potrebbe riscontrarsi nei canali del potassio. Questi deteriorandosi nel tempo potrebbero non assolvere al meglio al loro ruolo nell’attivazione delle funzioni cellulari.

LEGGI ANCHE>>>Ecco quante ore di sonno sono necessarie ai bambini che vanno a scuola

Il meccanismo sarebbe più o meno simile a quello che coinvolge gli uomini. Per questo la ricerca potrebbe rappresentare un importante strumento per arrivare a trovare nuove e più efficaci soluzioni per quanto riguarda la ridotta quantità di ore di riposo nelle persone anziane. Sarebbe una vera svolta, visto che il problema della qualità del sonno coinvolge un numero superiore alla metà delle persone che hanno superato i 65 anni.

 

Beatrice

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago