Natale in famiglia: come passarlo proteggendo i più fragili

Sabrina

Famiglia

Dopo le restrizioni che hanno caratterizzato lo scorso anno, questo Natale potrà essere passato in famiglia. Tuttavia, è importante prestare le giuste attenzioni e proteggere i più fragili. Ecco quali sono le raccomandazioni che ha voluto fare un noto virologo.

Natale in famiglia: come passarlo proteggendo i più fragili

Uno dei massimi esperti che abbiamo imparato a conoscere in questi medi pandemia, Massimo Pregliasco, Diretto Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, ha voluto ricordare ancora una volta l’importanza di non abbassare la guardia, in particolar, modo in questi giorni di festa.

Il pranzo di Natale, infatti, potrebbe essere terreno fertile per il diffondersi della nuova variante Omicron.

Scopriamo insieme quali sono i consigli dell’esperto per evitare di correre rischi.

Natale in famiglia: ecco come fare per proteggere i più fragili

Natale in famiglia: come passarlo proteggendo i più fragili

Ormai è cosa nota, il virus è tutt’altro che in battuta d’arresto, per questo è importante mantenere sempre la giusta attenzione e rispettare le norme stabilite dal Governo Draghi per farvi fronte.

Questo Natale, sarà decisamente meno restrittivo dato che gli italiani potranno celebrare questa importante festività in famiglia.

Tra gli accorgimenti da attuare per proteggere i più fragili c’è sicuramente quello di tenere lontani i bambini dai nonni. Di conseguenza, da evitare sono baci e abbracci meglio, piuttosto mantenere la giusta distanza di sicurezza.

Questa categoria di persone, di fatti, rappresenta sicuramente quella più fragile e per questo va protetta in particolar modo.

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Quando non si è a tavola a mangiare, tra le altre cose, è molto importante indossare la mascherina e disinfettare spesso le mani.

Ciò detto, al di là delle accortezze doverose, il vaccino resta l’arma più efficace per evitare qualsiasi rischio anche e soprattutto per le persone che presentano pregresse patologie che possono aumentare il rischio di finire in terapia intensiva.

E’ importante, ancora una volta, ricordare a tutti l’importanza di sottoporsi anche alla terza dose.

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Natale in famiglia: come passarlo proteggendo i più fragili

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