Casa

Affitti casa? Ecco cosa devi sapere sulla cedolare secca

Se siete titolari di immobili che avete intenzione di affittare, anche per brevi periodi, dovete assolutamente sapere come si applica la cedolare secca e quanto dovete pagare. Ecco le novità del 2021.

Saldi foto creata da xb100 – it.freepik.com

Quando si parla di cedolare secca nei contratti degli affitti di immobili stipulati tra persone fisiche, ci si riferisce a uno specifico regime valido per le locazioni a uso abitativo  persone fisiche. In pratica è un regime di tassazione sostitutivo dell’Irpef e sui redditi da locazione, ossia tributi che sono dovuti allo Stato per l’affitto di proprietà.

Questo riguarda, come accennato, solo ai contratti di locazione di immobili a scopo abitativo e non a titolo professionale o per attività imprenditoriali. Le aliquote previste sono pari al 10% e al 21% e vengono applicate in base alle caratteristiche del contratto. La legge di bilancio 2021 ha introdotto delle novità specialmente sugli affitti brevi. Ecco come scegliere la cedolare: pro e contro.

LEGGI ANCHE >>> Bonus affitto fino a 2400 euro, la novità di Draghi: i requisiti per ottenerlo

Cedolare secca sugli affitti, pro e contro

Cedolare secca sugli affitti

A scegliere il regime di cedolare secca è il proprietario dell’immobile o il titolare del diritto di godimento, come l’usufruttuario. La tassazione è valida non solo per la casa, ma anche per ogni bene collegato a essa come box auto o cantine di proprietà. Applicando la cedolare secca, inoltre, si rinuncia formalmente alla riformulazione e all’aggiornamento del canone di affitto che resta invariabile.

La cedolare, dunque, non si applica automaticamente ma viene scelta come opzione al momento della registrazione del contratto di affitto presso l’Agenzia delle Entrate oppure successivamente, alla proroga del contratto stesso. Questa può essere applicata agli immobili delle categorie catastali da A1 a A11, esclusi uffici o studi privati.

Tra le aliquote possibili, le opzioni sono la cedolare secca al 21%, ossia valida per contratti di affitto a canone libero per immobili a uso abitativo, oppure al 10% con canone concordato, molto comune in quelle grandi città note per la scarsa disponibilità abitativa.

LEGGI ANCHE >>> Sei in affitto e devi cambiare casa subito? Ecco come farlo senza pagare il preavviso

Piera Feduzi

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago