Addio sensi di colpa quando mangiate la frittura | ecco che bella scoperta!

Piera Feduzi

Salute e Benessere

La frittura è un metodo cottura degli alimenti che spesso viene scoraggiata per paura che faccia male alla salute. Ecco qualche informazione scientifica per non sbagliare e potersi godere un fritto senza sensi di colpa.

Frittura di pollo
Frittura di pollo

La frittura è un metodo di cottura che non viene considerato salutare, eppure per alcuni alimenti risulta migliore di altri come la bollitura. Ad esempio nelle verdure permette di conservare il loro contenuto di antiossidanti al contrario della bollitura, in cui la cottura a 100°C per numerosi minuti comporta la perdita di queste preziose sostanze nutritive, che si disperdono nell’acqua. Un altro esempio sono le patate fritte, che hanno un indice glicemico inferiore a quello delle patate al forno o di quelle bollite.

Una raccomandazione importante, però, è quella di utilizzare olio extravergine d’oliva, che contiene grassi monoinsaturi come l’acido oleico ed è privo di grassi trans, inoltre è ricco di vitamina E e di polifenoli. Gli altri oli vegetali sono di palma, di semi di girasole e di arachide e vengono trattati con solventi organici per estrarne la parte oleosa, rendendoli automaticamente meno salutari.

LEGGI ANCHE >>> Basta! sfatiamo la diceria che il fritto fa male, oramai è rimasto solo un pregiudizio

Vero o falso: la frittura fa davvero male?

Frittura
Frittura

Il fritto risulta pesante e ipercalorico, dunque anche sgradevole al palato, quando l’olio di cottura si raffredda. Questo accade per vari motivi, come l’uso di posate metalliche oppure la presenza nell’olio di numerosi pezzi da friggere contemporaneamente.

Non bisogna aspettare che l’olio fumi per friggere i cibi, perché potrebbe produrre una sostanza tossica come l’acroleina, che percepiamo come puntente al palato quando mangiamo il fritto, che allo stesso tempo diventa poco salutare. E’ possibile, quindi, controllare costantemente la temperatura per cuocere a quella giusta e al termine è bene asciugare il cibo dall’olio in eccesso.

Un altro mito da sfatare è la pesantezza del fritto per la digestione. Per rendere la frittura leggera, bisogna mantenere pulito l’olio di cottura, eliminando i residui quando diventa scuro e risulta poco piacevole in bocca al momento dell’assaggio. E’ sbagliato, inoltre, aggiungere olio nuovo e fresco a quello già usato, perché quest’ultimo finirebbe per deteriorare anche quello appena aggiunto. Dunque, va bene mangiare il fritto, utilizzando sempre tutte queste piccole accortezze.

LEGGI ANCHE >>> Friggitrice ad aria: ecco cosa non dovete mai cucinare

Impostazioni privacy