Visita ginecologica durante ciclo, si o no? La risposta a questa e ad altre domande che tutte si pongono

Sabrina

Salute e Benessere

Molte donne si chiedono se durante il ciclo mestruale si può eseguire la visita ginecologia. Ecco la risposta definitiva a questa domanda ed al altre molto diffuse.

Visita ginecologica durante ciclo, si o no? La risposta a questa e ad altre domande che tutte si pongono

Molto spesso la decisione di sottoporsi ad una visita ginecologica è circondata da una serie di dubbi.

In questo articolo cercheremo di sciogliere i dubbi più comuni riguardo a diversi aspetti.

Visita ginecologica: si può fare con il ciclo?

Visita ginecologica durante ciclo, si o no? La risposta a questa e ad altre domande che tutte si pongono

Gli esperti sono concordi nel ritenere che la prima visita dal ginecologo dovrebbe avvenire intorno ai vent’anni.

Per tenere sotto controllo la propria salute e svolgere una importante azione di controllo verso determinati disturbi femminili, è consigliata eseguire a cadenza annuale il pap test e l’ecografia.

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Venendo al quesito iniziale relativo alla possibilità di eseguire la visita durante il ciclo mestruale, possiamo dire che il periodo ideale è massimo dieci giorni prima dell’inizio del mestruo.

La visita ginecologica con il ciclo, infatti, può essere eseguita soltanto nel caso in cui ci sia una necessità di assoluta emergenza.

A parte questo aspetto, per eseguirla non è necessario alcuna preparazione anche se gli esperti consigliano di eseguirla a vescica vuota e di evitare rapporti completi almeno nelle 24 ore prima di eseguirla.

Per evitare diagnosi errate, inoltre, si sconsiglia l’applicazione di creme vaginali.

Molte donne si domandano anche se la visita in esame sia dolorosa e se è normale che si verifichino delle perdite dopo l’esecuzione.

Iniziamo col dire che, la visita ginecologica non è di per sè dolorosa ma ciò può variare da donna a donna.

Per quanto riguarda le perdite di sangue, queste sono del tutto normali e sono dovute al fatto che, durante l’esame, viene introdotto all’interno della vagina un divaricatore attraverso cui è possibile visualizzare il collo dell’utero. Ciò può causare lo strofinamento delle pareti interne e il successivo sanguinamento.

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