Covid, spunta una nuova variante in Gran Bretagna. Cosa bisogna sapere e se dobbiamo preoccuparci.
Sembra che l’emergenza Coronavirus non finisca mai. Ora è in arrivo dal Regno Unito una nuova variante del virus, denominata AY.4.2, è derivata dalla variante la Delta e alcuni casi sono stati identificati anche in Italia.
Al momento, la nuova variante del Coronavirus è stata trovata in circa dieci Paesi d’Europa, Italia compresa, e anche in Israele. La maggior parte dei casi, comunque, è stata individuata in Gran Bretagna.
I ricercatori la stanno ancora studiando e al momento non si sa ancora se questa nuova variante del virus Sars-CoV-2 sia più pericolosa. Ecco cosa bisogna sapere.
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Covid, spunta una nuova variante in Gran Bretagna
Il Covid fa ancora paura, nonostante l’ampia diffusione delle vaccinazioni, anche se sono nei Paesi più ricchi. L’ultimo motivo di preoccupazione viene da una nuova variante del Coronavirus, chiamata AY.4.2 e indicata con la sigla scientifica B.1.617.2.4.2.
Si tratta di una sottovariante della variante Delta, da cui è derivata, e finora i casi più numerosi sono stati individuati in Gran Bretagna. Come indicano le 1.860 sequenze genetiche depositate nella banca dati internazionale Gisaid. Le altre, anche se in numeri ridotti, provengono da una decina di Paesi europei, tra cui l’Italia, dove sono stati identificati 9 casi, tra settembre e ottobre.
Al momento, dunque, la nuova variante AY.4.2 circola solo marginalmente sul territorio italiano.
Ciò non toglie, comunque, la preoccupazione di medici e autorità sanitarie sulla eventuale pericolosità di questa nuova variante e soprattutto al rischio che possa sfuggire ai vaccini. Si tratta ancora solo di un’ipotesi, ma se dovesse essere confermata la situazione dell’epidemia in Italia potrebbe peggiorare se restasse ancora elevato il numero di persone non vaccinate.
Infatti, anche se in Italia è vaccinato più dell’80% della popolazione vaccinabile, sopra i 12 anni di età, sono ancora circa 8 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Un numero importante per far impennare la curva epidemiologica e provocare nuovo sovraccarico negli ospedali.
Inoltre, potrebbero essere contagiate e ammalarsi anche le persone vaccinate ma con una bassa risposta immunitaria. Per il momento, dunque, la variante va tenuta sotto controllo e le uniche misure di prevenzione sono quelle di vaccinarsi e osservare ancora le regole anticontagio.
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