Paracetamolo in gravidanza ecco perché non deve essere assunto, gli effetti collaterali sono importanti

Sonia

Salute e Benessere

Durante la gravidanza è molto importante evitare di assumere il Paracetamolo! Le controindicazioni e gli effetti collaterali possono essere molto pericolosi!

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Il Paracetamolo è un noto farmaco dai molteplici utilizzi, appartenente alla famiglia degli analgesici e antipiretici. Solitamente assumere questo farmaco è molto sicuro e può essere usato anche nei bambini, utilizzando i giusti dosaggi.

Questo farmaco è ampiamente utilizzato, essendo anche uno dei più acquistati presenti in commercio. Le grandi vendite però sono gonfiate da un fenomeno di massa, perché si attribuiscono qualità non presenti del farmaco, credendo che si tratti di un antidolorifico.

In molti infatti, pensano che il Paracetamolo sia un antidolorifico. Ma in realtà è una leggenda metropolitana, poiché il suo effetto si limita ai disturbi derivanti da artrite e problemi muscoloscheletrici.

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Paracetamolo: perché è sconsigliato in gravidanza?

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Uno studio pubblicato sulla nota rivista Nature, mette alla luce dati preoccupanti sull’uso del farmaco durante la gravidanza. Più di 70 scienziati hanno firmato una comunicazione pubblica, in cui si avverte la popolazione dei gravi danni che il farmaco potrebbe provocare al feto.

Questo studio è basato su 25 anni di ricerca, facendo test sugli animali in modo da studiare la neuro tossicità del Paracetamolo e effetti negativi nello sviluppo del feto. Inoltre la parte più critica in cui non si dovrebbe assumere il farmaco sono i primi mesi di gestazione.

O comunque nelle prime fasi della gravidanza, in modo da ridurre la comparsa di possibili effetti avversi. Gli scienziati hanno collegato il farmaco ai problemi comportamentali e nell’apprendimento nei bambini.

Hanno precisato però, che l’effetto era altresì modesto, ma visto l’enorme consumo e uso di Paracetamolo, anche piccoli cambiamenti nell’assunzione potrebbero portare a molti più bambini affetti da questi disturbi.

I 13 autori e i 78 scienziati che hanno firmato la dichiarazione, suggeriscono di interrompere o limitare fortemente l’uso del farmaco durante la gravidanza. In modo tale da non far insorgere problematiche.

Alcuni esperti che non hanno preso parte allo studio, hanno invece dichiarato che: si, sarebbe il caso di non prendere dosi massicce e prolungate di questi farmaci. Ma che le prove a sostegno dello studio non sono ancora preponderanti e convincenti.

Comunque sia, i ricercatori sono convinti che è molto importante cercare di limitare l’uso di farmaci in gravidanza, e non abusarne nella vita di tutti i giorni. Poiché quasi tutti i farmaci, se usati saggiamente, difficilmente possono arrecare danni, ma se abusati, possono portare a gravi danni all’organismo, a volte, anche irreversibili.

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