Famiglia

Dopo la cremazione cosa si può fare con le ceneri? Tutte le risposte

Dopo la cremazione ci sono delle norme particolari che spiegano cosa si può fare con le ceneri del defunto. Ecco cosa dicono in merito i nostri codici.

Per quanto macabro o triste che ci possa sembrare, il post mortem è un argomento che deve essere affrontato prima o poi. Avete mai pensato al destino del vostro corpo? Ci sono persone, infatti, che decidono, davanti ad un notaio, di lasciare disposizioni in merito.

Senza dubbio alcuno, la pratica preferita dagli italiani è la tumulazione anche se negli ultimi anni la cremazione è sempre più diffusa. Questa pratica è regolata dalla legge italiana: bisogna rispettare le norme per non incorrere in violazioni che possono anche essere penali!

Cremazione: cosa fare dopo con le ceneri? Ecco cosa dice l’ordinamento italiano

La cremazione è una pratica antichissima che consiste nell’eliminazione del cadavere del defunto attraverso il fuoco. La sua regolamentazione è davvero antica: la prima, infatti, risale alla fine del XIX secolo.


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Attualmente questa disciplina è di competenza statale, anche se resta al Sindaco del Comune in cui si verifica il decesso il compito di autorizzarne la pratica. Ma una volta avvenuta, secondo la nostra legge, cosa si può fare con le ceneri?

La dispersione

In quanti film avete visto la dispersione delle ceneri di un defunto in mare o dalla cima di una montagna? Vi siete mai chiesti se questa pratica sia possibile? L’ordinamento italiano parla chiaro in merito.


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Nel nostro Paese, infatti, la dispersione delle ceneri di un defunto è possibile solo in aree apposite all’interno di alcuni cimiteri; in natura solo nei tratti liberi da imbarcazioni o opere e solo a determinate distanze o alture; in aree private, con il permesso dei proprietari e senza lucro.

La conservazione

Per quanto riguarda la conservazione, invece, essa deve avvenire in apposite urne che andranno sigillate con cura. Esiste, inoltre, una normativa statale e regionale che deve essere rispettata su come conservarla.

La conservazione, inoltre, deve permettere sia l’identificazione con i dati anagrafici del defunto ben leggibili; deve avvenire attraverso la tumulazione, l’interramento o la consegna dell’urna ai familiari. 

Simona

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