Allarme stangata d’autunno: rincari per famiglie e imprese, lo dice l’Istat

Valeria B

Famiglia

Cosa bisogna sapere della stangata d’autunno: rincari per famiglie e imprese, lo dice l’Istat.

Con l’arrivo dell’autunno, puntuali arrivano anche i rincari. Sarà una vera e propria stangata, come emerge dai dati pubblicati dall’Istat. Gli aumenti saranno per tutti, famiglie e imprese. Un problema serio visto che stiamo cercando di uscire dalla crisi causata dalla pandemia.

La stangata d’autunno, con il forte aumento di bollette e tariffe, è dovuta soprattutto a un aumento del costo delle materie prime. Ecco cosa bisogna sapere.

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Allarme stangata d’autunno: rincari per famiglie e imprese

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Le tariffe delle bollette energetiche sono destinate ad impennarsi nei prossimi mesi. La causa di questa stangata dei prezzi, a partire dal prossimo autunno, è dovuta al forte aumento dei prezzi delle materie prime che inevitabilmente si riverserà sul costo dell’energia.

L’inflazione è salita ad agosto a +1,8% per il 2021. Mentre l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è aumentato del 2,1%, secondo la stima preliminare. Come riporta la “Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana“, agosto 2021, pubblicata dall’Istat.

La crescita dei prezzi, spiega l’Istat, è influenzata dall’andamento dei prezzi dei beni energetici, che riflettono l’ampia variazione delle quotazioni del petrolio rispetto all’anno precedente.

Nel mese di agosto, i prezzi dei beni energetici sono saliti ancora, con un +19,8% rispetto al +18,6% di luglio. La crescita è stata molto sostenuta per i prezzi dei beni regolamentati (+34,4%), che hanno incorporato gli effetti del rincaro delle tariffe di luce e gas avvenuto a luglio. È stata invece più contenuta la dinamica dei prezzi dei beni non regolamentati (+12,8%).

Inoltre, sempre ad agosto, è stato registrato anche un rialzo dei prezzi degli alimentari, con un + 0,8% dallo 0,0% di luglio. Un aumento dovuto a quello dei prezzi dei beni non lavorati. Sono aumentati anche i prezzi all’importazione, che hanno portato a un incremento dei prezzi dei prodotti industriali.

Queste tendenze al rincaro proseguiranno anche nei prossimi mesi. I consumatori prevedono un forte aumento dei prezzi, mentre le impresse si aspettano rincari nel settore delle costruzioni e per i beni del comparto manifatturiero destinati al consumo.

Già nel mese di luglio, le tariffe di gas e luce erano aumentate rispettivamente del 15,3% e del 9,9%. Dal 1° ottobre le tariffe saranno aggiornate per l’ultimo trimestre dell’anno e si teme la stagnata d’autunno. Una previsione che è stata confermata anche dal ministro della Transizione ecologica , Roberto Cingolani, che ha annunciato che si rischia un aumento della bolletta dell’energia elettrica addirittura del 40%.

Il forte aumento del costo dell’energia elettrica è dovuto all‘impennata del prezzo del gas, per la produzione di elettricità, a livello internazionale, e a quella del prezzo della CO2 che le aziende pagano per produrre anidride carbonica. Come ha spiegato il ministro.

Il governo era già intervenuto a luglio per attenuare i rincari e potrebbe intervenire di nuovo. Gli aumenti, comunque, saranno inevitabili.

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