Curiosità

Tra poco diremo addio all’estate: ecco quando e scopriamo perchè

Come tutti gli anni, anche tra poco arriverà il momento in cui diremo addio all’estate: ma quando e perchè questo fenomeno accade? Scopriamolo insieme!

Preparatevi a dire addio all’estate, si avvicina sempre di più il giorno dell’equinozio d’autunno. Quest anno, infatti, l’autunno varcherà la soglia delle nostre case il 22 Settembre alle ore 15.30 circa (ora italiana) scacciando via gli ultimi strascichi d’estate.

Questo fenomeno, chiamato per l’appunto equinozio, non cade mai nello stesso giorno: non ha una data fissa, infatti, ma è un momento che varia di anno in anno. Si attende, infatti, l’ora e il giorno in cui, secondo la rotazione terrestre, i raggi solari siano perfettamente perpendicolari all’equatore.

Ma perchè accade? Scopriamo più a fondo le curiosità sull’equinozio: il momento in cui si succedono le stagioni sulla Terra.

Addio estate: ecco il quando e il perchè dell’equinozio d’autunno

Rispetto alle altre stagioni, l’equinozio d’autunno è quello più tardivo: esso accade sempre in una data che varia dal 21 e il 23 Settembre in base a una legge astronomica chiamata “seconda legge di Keplero“.


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Questa legge, infatti, dice che il movimento della terra risulta leggermente più lento quando la terra, nel percorrere la sua orbita, è più vicina all’afelio. Nei prossimi decenni, inoltre, si prevede un ulteriore slittamento di questo momento che potrà variare dal 22 al 23 Settembre. 

Tale slittamento è dovuto sostanzialmente all’organizzazione umana dell’anno solare con la presenza di anni bisestili nel calendario gregoriano. Tale organizzazione dei giorni, infatti, non corrisponde propriamente con l’anno solare e ha reso necessario il progressivo spostamento di un giorno di tutti gli avvenimenti celesti.

Perchè è così importante?

Per capire l’importanza di questo avvenimento è bene fare un salto a retroso nel tempo fino ad arrivare nell’antica Roma. I romani, infatti, lo chiamavano con il termine latino Aequinoctium, una parola composta da aequa e nox: indicava il momento nell’anno in cui la notte era di durata uguale al giorno.


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Questo momento accade astronomicamente due volte l’anno: a settembre e a marzo rispettivamente per l’equinozio d’autunno e quello di primavera. In questi due giorni, in tutto il pianeta ci saranno perfettamente 12 ore di buio e 12 di luce.

Al contrario, il solstizio è quello che comporta l’arrivo dell’estate e dell’inverno: questi avvenimenti cadono nel giorno in cui l’emisfero Nord della Terra riceve il massimo in estate e il minimo in inverno numero di ore di luce all’anno.

Simona

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