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Torna il vuoto a rendere, come una volta, dai indietro e puoi acquistare

Per salvaguardare l’ambiente è tornato di nuovo il sistema del vuoto a rendere. Ecco i criteri introdotti dal decreto nel Governo. 

Negli ultimi anni, per fortuna, si stanno cercando soluzione alternative alla plastica, soprattutto se utilizzata come imballaggio, per cercare di ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale.

Il decreto Semplificazioni prevede degli incentivi per chi, in forma individuale o in forma collettiva, adotterà dei sistemi di restituzione con cauzione nonché sistemi per il riutilizzo degli imballaggi.

Vuoto a rendere: da quando ed i dubbi

Ritorna il vuoto a rendere in modo da poter riutilizzare, soprattutto bottiglie di vetro, un imballaggio e non solo riciclarlo. L’obiettivo del Decreto è quello di estendere il vuoto a rendere anche ad altri materiali come l’alluminio o la plastica.


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Già oggi si cerca di recuperare soprattutto il vetro delle bottiglie, specie di acqua minerale, di cui in Italia si fa un gran consumo. Normalmente, si ricicla la plastica con percentuali prossime al 50% e quasi tre quarti degli imballaggi prodotti. Entro la fine del 2021, il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ex responsabile dell’Istituto Italiano di Tecnologia, unitamente al ministero per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, dovrà fissare i modi, gli obiettivi di riutilizzo, i premi, gli incentivi economici da assegnare alle aziende, l’entità della cauzione, il modo in cui verrà fatta pagare ai consumatori la cauzione al momento dell’acquisto della bevanda confezionata e come verrà restituita quando il consumatore renderà il vuoto.


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Certo ci sono delle perplessità e dei problemi da risolvere, come la logistica in generale. Ad esempio, in attesa del ritiro i vuoti dovranno essere stoccati e potrebbero essere soggetti a contaminazione da polveri o da animali. Prima poi di essere utilizzati dovranno essere igienizzati per evitare contaminazioni. Il problema è anche in termini economici e non solo di denaro, ma anche un dispendio di energia. Inoltre, un problema da non sottovalutare è il trasporto dei vuoti. I camion saranno carichi di aria imbottigliata e sono tutti impatti e costi che gravavano sull’ambiente e sul prezzo al consumatore.

 

Valentina

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