Famiglia

Residenze assistite: come capire quando è il momento

Quando non si riesce a provvedere da soli alla cura di una persona cara o anche di noi stessi può rivelarsi necessario rivolgersi ad una struttura in grado di prestare le cure adeguate 24 ore al giorno. Ecco quali sono i segnali che devono spingere a prendere la decisione di affidarsi a residenze assistite.

La decisione di rivolgersi alle residenze assistite può essere davvero dura sia che si tratti del futuro di un familiare sia di noi stessi. Talvolta, però seppur sofferta, si tratta di una decisione necessaria per poter garantire ai familiari ma anche alla persona stessa di ricevere le cure adeguate.

Di seguito vi elenchiamo i segnali che devono spingere a optare per questa scelta.

Residenze assistite: quando rivolgersi

Il primo segnale che indica che è arrivato il momento di rivolgersi ad una struttura assistita è sicuramente quando non si riesce più a gestire gli aspetti quotidiani della vita come possono essere ad esempio:

  • spesa;
  • guidare;
  • cucinare.

In poche parole, quando non si è più autonomi è quasi sicuramente arrivato il momento di rivolgersi ad una struttura adeguata.

Un’altra componente decisiva è il deterioramento del corpo dovuto, ad esempio, ad un dimagrimento repentino senza una causa apparente o anche a causa di una patologia. Da non sottovalutare è anche la trascuratezza del familiare nel vestirsi o nella pulizia personale.

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Questi, infatti, sono segnali che non vanno presi sottogamba ma che devono spingere a prendere una decisione al più presto per evitare che la persona interessata si lasci andare sempre di più.

L’ultimo aspetto che non va assolutamente considerato meno importante è la salute dei familiari o di colui che assiste la persona malata. Com’è comprensibile, infatti, prestare assistenza a tutte le ore del giorno e della notte ad una persona gravemente malata o debilitata, è molto difficile.

Le ripercussioni sul fisico e sulla mente possono essere molteplici e possono portare a dei crolli molto pericolosi.

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Molte persone che si trovano in questo tipo di situazione, infatti, sono colpiti da forti sensi di colpa nei confronti del proprio caro debilitato per il fatto di farlo entrare in una residenza assistita. L’aspetto da considerare, invece, è che molto probabilmente all’interno di strutture specializzate con personale appositamente formato il proprio familiare riceverà sicuramente cure più adeguate.

Sabrina

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